Analisi e Video Analisi del mercato azionario
22 Novembre 2021
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Analisi del mercato: azionario USA
PANORAMICA
Forte divergenza durante la scorsa settimana tra Nasdaq e Dow/Russell2000, con Apple (AAPL) e altre megacap del tecnologico che hanno mascherato in parte alcune crepe del rally di mercato.
Il Dow ha così perso l’1.38%, il Russell2000 il 2.84%, mentre Nasdaq e S&P500 hanno appunto chiuso in positivo. Rendimenti del T-10yrs in calo a 1.54% rispetto al massimo di metà settimana sull’1.65%. Futures sul greggio ai minimi delle ultime sette settimane dopo il recente -5.8%.
- FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA
Il Presidente Biden dovrebbe annunciare a breve, probabilmente prima del giorno del Ringraziamento, la sua proposta per il ruolo di chairman della FED.
La partita sembra giocarsi fra l’attuale boss Jerome Powell e l’ex sottosegretaria al Tesoro (e membro del Consiglio dei Governatori della FED) Lael Brainard.
Come dice un famoso detto “Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, e non sa quel che trova”, ecco perché Wall Street al momento supporta in toto il rinnovo del mandato di Powell, in scadenza ad inizio 2022.
L’attuale chairman ha guadagnato simpatie per l’azione di supporto svolta durante la pandemia di COVID-19 con politiche molto accomodanti. La FED sta cominciando a ridurre l’entità degli acquisti mensili di asset per cercare di rallentare l’inflazione galoppante, e alcuni policymaker vorrebbero aumentare il ritmo del tapering già dal meeting di Dicembre. Altri però temono che l’economia non sia ancora del tutto al riparo da possibili nuovi stop a causa della recrudescenza di casi di coronavirus.
In realtà molti analisti ritengono che almeno per quanto riguarda la politica monetaria, le azioni di Brainard sarebbero molto simili a quelle di Powell. Ma restano comunque gli elementi di novità ed incertezza, poco graditi a molti operatori.
Comunicare ai mercati che cosa sta facendo la banca centrale e sopratutto che cosa potrebbe fare è uno dei compiti più delicati nel ruolo di Governatore della FED. Powell ha attraversato alcuni momenti difficili in passato, ma ultimanente è apparso molto spigliato e a suo agio nelle recenti conferenze, e gli analisi hanno imparato a decifrare in maniera più puntuale i suoi comunicati.
Dal punto di vista politico la maggior parte dei repubblicani sono schierati dalla parte di Powell, mentre alcuni senatori dem hanno chiesto a Biden un segnale di cambiamento.
- ANGOLO DEGLI ETF
In calo FFTY (-1%), insieme a IGV (-0.9%), mentre BOUT (+0.2%) e SMH (+3.7%) hanno chiuso in positivo.
In forte ribasso XME (-7.2%). In rosso anche PAVE (-0.6%), JETS (-5.7%), XLE (-5%) e XLF (-2.9%). Bene XHB (+1.9%). Nuovi minimi a 52W per ARKG.
- I PROTAGONISTI
AAPL: rottura di una cup&handle e nuovi massimi per Apple, dopo il +7% settimanale.
AMZN: stesso pattern anche per Amazon, che ha guadagnato il +4.3%.
NVDA: +8.5% per Nvidia grazie all’ottima trimestrale e al forte interesse nel mondo del metaverso.
TSLA: Tesla riconquista la EMA21D grazie al +10% della scorsa settimana, che ha permesso anche di recuperare parte dell’ultimo sell-off (-15%).
MSFT: nuovi massimi anche per Microsoft che grazie ad un +1.9% ha chiuso la settima settimana consecutiva in rialzo.
RIVN: Rivian ha toccato un massimo intraday pari a $179.47 Martedì, più del doppio rispetto all’IPO sui $78 del 9 Novembre. Il titolo era stato pesantamente venduto Mercoledì (-15%) e Giovedì (-15.5%) , ma grazie al rimbalzo di Venerdì (+4.2%) ha chiuso la settimana soltanto con un -1%.
La tentazione di acquistare IPO così famose è sempre presente, ma la volatilità in questi casi non gioca spesso dalla tua parte. È molto meglio attendere la comparsa di una vera e propria IPO base prima di avere il titolo in portafoglio.
- ANALISI DEL TREND
Potremmo nuovamente assistere ad un rally che corre su due diversi binari, come già successo per gran parte del 2021.
L’uptrend sembra meno “generalizzato” rispetto a qualche settimana fa: da una parte abbiamo Apple, Amazon e altre megacap del tecnologico fortemente bullish, dall’altra numerose industrie in difficoltà e un market breadth poco convincente.
Il Nasdaq si trova ora a +5.8% sopra la SMA50D, poco sotto il livello del 6%. Il Nasdaq100 invece si trova già a +7.15%. Le probabilità di un pullback più profondo nel breve termine aumentano.
Ovviamente il Nasdaq potrebbe continuare a cercare nuovi massimi ancora per settimane. Nel Agosto 2020 l’indice aveva accresciuto la distanza dalla SMA50D spinto dalle performance di Apple e Tesla, dalle notizie di alcuni split e da un’attività nel mercato delle opzioni molto intensa, arrivando ad un +11.2% ad inizio Settembre. Dal quel top di mercato si sviluppò una fase di ritracciamento e volatilità che durò alcuni mesi.
Alcuni breakout recenti come quelli di DASH e SOFI non sono andati avanti oppure sono falliti.
Il Dow e soprattutto il Russell2000 hanno cominciato a ritracciare nelle ultime due settimane e si stanno avvicinando alle rispettive SMA50D, appesantiti da finanziari ed energetici. Proprio XLE e XLF hanno tagliato a ribasso le loro medie Venerdì.
L’S&P500 è al momento il più “equilibrato” fra gli indici: è sui massimi, ma non ancora troppo esteso.
Lo scenario più ottimistico vede il rally di mercato rallentare gradualmente grazie alla pausa del tech e delle megacaps, lasciando spazio ad altre industrie. Scenari più problematici vedono invece le megacap continuare ad accelerare in un lasso di tempo ridotto, aumentando le distanze dal resto del mercato e causando così un pullback più profondo. Costruttivo nel medio termine, ma più pesante da diferire nel breve.
- TRIMESTRALI
22/11/2021:
23/11/2021: BBY, XPEV
24/11/2021:
25/11/2021:
26/11/2021: PDD
- COSA FARE?
Visto l’outlook di breve termine non è il momento di esagerare con l’esposizione a mercato. Escluse le megacap del tecnologico e alcuni leader, molti titoli stanno affrontando un periodo non semplice. In caso di ritracciamento è molto probabile vedere gli acquisti più recenti finire in rosso in poche ore.
AZIONARIO USA
Chiusura settimanale indici:
S&P500: +0.32%
Dow Jones: -1.38%
Nasdaq: +1.24%
Russell2000: -2.84%
- TERMOMETRO TPRI
Il Fear&Greed Index scende a quota 69, indicando l’avidità come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 83.
Divergenza $NAAR50 vs $COMP: diminuzione della percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50 rispetto alla settimana precedente, in divergenza con il rialzo dell’indice.
Put/Call Ratio=0.76 (vs 0.75): Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia con possibile ritracciamento in arrivo.
CBOE Volatility Index: 17.91
Percentuale Titoli > SMA200D 20/11/2021
La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 70.74%, sul Nasdaq100 il 65.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 57.87%.
Nuovi MAX 52 settimane 20/11/2021
Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane, e stanno sovraperformando l’indice di riferimento S&P500.
Questi titoli mostrano una forza relativa maggiore rispetto all’indice e vanno quindi seguiti con attenzione in un’ottica long.
INDI
KRBN
BKE
CFRUY
DLTR
GOOS
FLO
TSN
VGR
HRZN
PFG
PNBK
STEP
AMEH
CUE
ACM
SUM
COR
LXP
CONE
TTD
Market Leaders 20/11/2021
Passiamo ora alla lista di azioni filtrate con il criterio FnRzt:
CONE
Asset allocation e analisi settoriale 20-11-2021
Asset Allocation
Forza e Momentum Settori S&P500
Value vs Growth
Value vs Growth (size)
Weekly Performance Settori & Top10 Industrie 20-11-2021
-Consumer Discretionary top sector con un RoC_5,D del +3.81%
-Energy bottom sector con un RoC_5,D pari a -5.22%
Analisi azioni: Top 10% Market Movers S&P500 19/11/2021