FED e PCE mettono le ali al mercato. Fino a quando?

Condividi il post


Analisi e Video Analisi del mercato azionario
30 Maggio 2022

FED e PCE mettono le ali al mercato.
Fino a quando?

(Clicca sull'immagine qui sotto per vedere la video analisi)

⭕ Analisi del mercato: azionario USA

PANORAMICA

Indici finalmente in positivo dopo settimane in rosso e quotazioni che tornano sopra la EMA21D su Nasdaq, S&P500, Dow Jones e Russell2000. Venerdì abbiamo avuto il primo giorno del nuovo ciclo rialzista, nonostante manchi ancora una conferma per quanto riguarda il rally da parte del position day. Attenzione però a non sovraesporsi in un mercato ancora incerto e caratterizzato da forte volatilità di breve periodo.

Lunedì 30 Maggio le Borsa U.S.A saranno chiuse in osservanza del Memorial Day.

 

ANALISI DEGLI INDICI

L’inizio della settimana non è stato semplice, con il Nasdaq che ha segnato un nuovo minimo a 52 settimane Martedì. Nelle sessioni successive gli indici hanno però rimbalzato, chiudendo largamente in positivo.

Price action incoraggiante da parte del Nasdaq nelle giornate di Giovedì (con volumi in  rialzo, ma sotto la media) e Venerdì.

Performance solide anche da parte di S&P500 e Dow Jones, ma con volumi in discesa.

Il Dow Jones ha interrotto una striscia negativa che durava da otto settimane, mentre sul Nasdaq e sull’S&P500 da sette.

Quotazioni su tutti e quattro gli indici sopra la EMA21D e i massimi del 17 Maggio. Attenzione però alle SMA50D e SMA200D che svolgono ancora il ruolo di resistenze, e ad altri livelli chiave.

Non è tutto oro quel che luccica. Positivo il fatto che il tentativo di rally non sia collassato quasi subito come avvenuto di recente, ma i titoli che offrono veri e propri setup tradabili sono ancora molto pochi. La carenza di sbp e di una vera leadership ci lascia con più di qualche dubbio sulla sostenibilità del rialzo. Ma come sempre lasceremo che sia il mercato a parlare. Gli energetici continuano a guidare, ma molti nomi sono ormai estesi. Sacche di forza anche nel farmaceutico e nel biotech.

 

ANGOLO DEGLI ETF

FFTY (Innovator IBD50 ETF): +9%

BOUT (Innovator IBD Breakout Opportunities): +4.9%

IGV (iShares Expanded Tech-Software Sector ETF): +6.1%

SMH (VanEck Vectors Semiconductors ETF): +7.6%

ARKK (ARK Innovation ETF): +7.1%

ARKG (ARK Genomic Revolution ETF): +3%

XME (SPDR S&P Metals&Mining ETF): +10%

PAVE (Global X US Infrastructure Development ETF): +7.2%

JETS (US Global Jets ETF): +7%

XHB (SDPR S&P Homebuilders ETF): +6.9%

XLE (Energy Select SPDR ETF): +8.6%

XLF (Financial Select SPDR ETF): +8.3%

XLV (Health Care Select Sector SPDR Fund): +3.3%

 

I PROTAGONISTI

ATKR: dopo la trimestrale pubblicata ad inizio Maggio il titolo aveva creato un gap-up sopra il pivot di un double bottom, prima di crollare insieme al mercato. La scorsa settimana il prezzo è salito del 5.4% a $107.72, tornando sopra le SMA50D e SMA200D e rompendo un downtrend di breve periodo. Nota negativa i volumi non certo entusiasmanti nelle tre giornate consecutive in rialzo.

DAL: +9.3% per Delta Airlines, con gran parte dei guadagni arrivati nelle ultime tre sessioni. Giovedì il prezzo si è riportato sopra SMA50D e SMA200D, ma l’area dei $45-46 rappresenta un’area di resistenza chiave.

MSFT: rimbalzo di Microsoft con un +8.2% e chiusura sui $273.24, dopo aver toccato il minimo degli ultimi 11 mesi due settimane fa. Il prezzo rimane comunque ancora molto lontano da SMA50D, SMA200D e dal top del 22 Novembre. Forza relativa lontana dai massimi.

TSLA: Tesla ha toccato il minimo degli ultimi 10 mesi nella giornata di martedì, dopo aver perso circa il 50% del valore dal massimo di Novembre 2021. Il prezzo è riuscito comunque a rimbalzare con un +14.4% e finalmente con volumi a supporto, ma si trova davanti molta overhead supply.

NVDA: Martedì notte la trimestrale di Nvidia ha battuto le stime, ma fornito anche una guidance negativa. Dopo aver toccato il minimo delle ultime 52 settimane, il prezzo è balzato nelle tre giornate successive, chiudendo la settimana con un corposo +12.7%. Dopo aver perso il 55% da fine Novembre il grafico ha comunque bisogno di altro tempo prima di essere nuovamente preso in considerazione.

 

FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA

Gli ultimi dati macro e le recenti trimestrali hanno fornito dei feedback “misti” ai policy maker e agli analisti. Facciamo il punto della situazione su tre variabili molto importanti.

  1. Stato della domanda dei consumatori: il peso dell’inflazione continua a rappresentare una minaccia per i consumi, ma per il momento la domanda ha mostrato una certa resilienza nonostante le turbolenze macroeconomiche. Le delusioni arrivate da alcune delle ultime trimestrali sono collegate più all’allarme sull’incremento dei costi, che al crollo dei consumi. “Aggiustati” all’inflazione, i consumi sono cresciuti al ritmo più elevato degli ultimi tre mesi, e nonostante l’outlook negativo di Target e Walmart abbia scatenato un sell-off su molti titoli retail, i report recenti di Macy’s, Nordstrom e Ralph Lauren hanno dato una nuova iniezione di fiducia al mercato.

  2. Politiche FED: la narrativa prevalente indica che la banca centrale continuerà a sollevare i tassi fino a portare l’economia in recessione e raffreddare così l’inflazione. Tuttavia la pubblicazione del resoconto del meeting di Maggio sembra aver portato sollievo al mercato, in quanto il Comitato potrebbe essere più flessibile rispetto a quanto si era pensato fino a questo momento. Confermato ovviamente l’approccio hawkish, molti dei policy maker indicano altri due rialzi pari allo 0.50% a Giugno e Luglio, così come prezzato dal mercato dei bond. Il ritmo dei prossimi mesi permetterebbe alla FED di valutare gli effetti nella parte finale dell’anno, con la possibilità di una rallentamento dei rialzi.

  3. Inflazione: certo, arrivati a questo punto non è più possibile chiamarla transitoria, ma il parametro preferito dalla banca centrale, ovvero il PCE (Personal Consumption Expenditures) ha mostrato un rallentamento ad Aprile rispetto a Marzo. Il target del 2% rimane comunque ancora lontano.

 

TRIMESTRALI

30/05/2022:

31/05/2022: CRM, APPS, CHPT, HPQ

01/06/2022:

02/06/2022: CRWD, LULU

03/06/2022:

 

COSA FARE?

Visto l’inizio del ciclo rialzista è possibile valutare ingressi long fra quei pochi titoli che stanno costruendo dei setup tradabili. Importante portare a casa parte dei profitti in prossimità delle resistenze chiave visto e massima attenzione a nuovi segnali di debolezza da parte del mercato.

 

AZIONARIO USA

Chiusura settimanale indici:

S&P500: +6.58%
Dow Jones: +6.24%
Nasdaq: +6.84%
Russell2000: +6.46%

 

TERMOMETRO TPRI

Il Fear&Greed Index sale a quota 21, indicando la paura estrema come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 11.

 

Divergenza $NAAR50 vs $COMP: aumento della percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50  rispetto alla settimana precedente, in divergenza con il calo dell’indice.

Put/Call Ratio= 0.90 (1.17) Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia  con possibile ritracciamento in arrivo.   

CBOE Volatility Index: 25.72

 

 


⭕
Percentuale Titoli > SMA200D 28/05/2022

La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 38.68%, sul Nasdaq100 il 25.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 32.95%.

 

⭕ Nuovi MAX 52 settimane 28/05/2022

Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane, e stanno sovraperformando l’indice di riferimento S&P500.

Questi titoli mostrano una forza relativa maggiore rispetto all’indice e vanno quindi seguiti con attenzione in un’ottica long.

GO

PPC

ARPL

CHK

CIVI

COP

CVE

PBT

SHEL

SU

TNK

XOM

EGLE

GNK

INSW

SBLK

STNG

SQM

 

⭕ Market Leaders 28/05/2022

Passiamo ora alla lista di azioni filtrate con il criterio FnRzt: 

VMW

 

⭕ Asset allocation e analisi settoriale 28-05-2022

Asset Allocation

 

 

Forza e Momentum Settori S&P500

 

 

Value vs Growth

 


Value vs Growth  (size)

 

⭕Weekly Performance Settori & Top10 Industrie 28-05-2022

-Consumer Cyclical top sector con un RoC_5,D del +8.14%

-Healthcare bottom sector con un RoC_5,D pari a +2.95%

 


Analisi azioni: Top 10% Market Movers S&P500 27/05/2022

Compila il modulo qui sotto per iscriverti alla newsletter

Ottieni il tuo Bonus

Inserisci i dati qua sotto e
accedi al corso Trader Maximo

  • Perché NON devi essere un “risparmiatore” (e perché invece devi essere moralmente orgoglioso di speculare)
    Pagina 12
  • È possibile battere i mercati per noi comuni mortali? (Spoiler: il mercato è una media di titoli che hanno risultati diversi, quindi… almeno metà di quei titoli lo sta già battendo!!)
    Pagina 22
  • Perché NON ha alcun senso investire in ETF se vuoi sovra-performare il mercato
    Pagina 17
  • La differenza tra Value Stock e Growth Stock e perché devi tradare esclusivamente queste ultime se vuoi generare rendimenti da capogiro sui mercati.
    Pagina 160
  • L’incontro del tutto casuale che ha stravolto la mia vita da Trader
    Pagina 97
  • Come staccarti dal 99% dei trader che perde soldi a causa della natura umana
    Pagina 52
  • Trading e Psicologia: come governare l’emotività per gestire con freddezza siberiana le tue posizioni a mercato.
    Pagina 57
  • I 7 grandi errori da non commettere MAI quando fai trading (ci sei incappato anche tu, è quasi matematico: da adesso in poi non lo farai MAI PIÙ)
    Pagina 62
  • Perché l’Analisi Fondamentale fine a se stessa è “l’occasione sprecata” da sempre di tutto il trading
    Pagina 79
  • Il motivo per cui l’Analisi Tecnica (fine a se stessa) NON funziona (non è la stessa cosa se davanti al portiere ci vado io o Cristiano Ronaldo…)
    Pagina 91
  • I Mostri Sacri del Trading che mi hanno guidato nella creazione del Trend Positioning (non si tratta di Warren Buffet o Ray Dalio)
    Pagina 112
  • L’essenza del Trend Positioning: la “teoria del tutto” della comprensione dei mercati finanziari
    Pagina 146
  • Il protocollo R.A.P.T.OR: i 5 passi per scovare i titoli dal DNA esplosivo e tradarli al Top
    Pagina 148
  • Le 7 forze che consentono di mappare il DNA delle aziende che hanno il potenziale giusto per esplodere al rialzo e diventare degli outlier
    Pagina 149
  • Qual è l’unico ciclo di mercato in cui DEVI possedere i titoli azionari
    Pagina 144
  • Perché esistono i Pattern e come riconoscerli per comprare titoli pronti a decollare verso la Luna.
    Pagina 165
  • Come ho scovato ZOOM prima che fosse Zoom, con 6 mesi di anticipo sul resto del mondo.
    Pagina 357
  • Perché il mantra “investi su ciò che conosci” è l’errore numero uno di ogni trader.
    Pagina 157
  • Come riconoscere il trend e cavalcarlo fino alla fine, guadagnando rendimenti percentuali a tripla cifra.
    Pagina 164
  • Due parametri chiave per scartare i titoli spazzatura in pochi secondi.
    Pagina 187
  • La Forza Relativa: Il vantaggio più importante del Trend Positioner per riconoscere a colpo d’occhio i veri titoli leader di mercato (i così detti outlier).
    Pagina 158
  • Specific Buy Point – gli occhiali a raggi X per vedere quando gli operatori istituzionali hanno deciso di investire pesantemente in un titolo
    Pagina 188 e 372
  • Gli indicatori proprietari per ingressi a prova di scimmia. Con questi non puoi sbagliare.
    Pagina 370
  • Money Management: quanto capitale dedicare a ogni titolo azionario e come contenere il rischio di ogni singolo trade. Tradare le Growth Stock non è affatto più rischioso di altri investimenti.
    Pagina 195
  • I Segnali inequivocabili di vendita che URLANO quando devi uscire fuori dal mercato.
    Pagina 374
  • Cosa hanno in comune l’ossessione del più grande Marketer di tutti i tempi e i titoli che vogliamo mettere in portafoglio
    Pagina 207
  • La storia si ripete: entra nel “laboratorio analisi” del TPRI e impara a riconoscere il DNA degli outlier, con ben 68 casi reali
    Pagina 214