Analisi e Video Analisi del mercato azionario
13 Febbraio 2023
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Analisi del mercato: azionario USA
PANORAMICA
Mercati in ritracciamento, soprattutto le aree delle small cap e delle growth, dopo i guadagni delle scorse settimane.
Sarà interessante vedere i prossimi movimenti: nuovo attacco alle aree di resistenza o sell-off? Guardando alla price action attuale, una fase laterale o una nuova discesa sembrano gli scenari più probabili.
ANALISI DEGLI INDICI
Tutti gli indici hanno corretto la rotta a ribasso, con Nasdaq, S&P500 e Russell2000 che hanno trovato supporto intorno alle rispettive EMA21D.
Nuovo test della SMA50D da parte del Dow Jones.
ANGOLO DEGLI ETF
FFTY (Innovator IBD50 ETF): -1.66%
BOUT (Innovator IBD Breakout Opportunities): -2.15%
IGV (iShares Expanded Tech-Software Sector ETF): -1.48%
SMH (VanEck Vectors Semiconductors ETF): -1.98%
ARKK (ARK Innovation ETF): -8.63%
ARKG (ARK Genomic Revolution ETF): -8.82%
XME (SPDR S&P Metals&Mining ETF): -4.61%
PAVE (Global X US Infrastructure Development ETF): -2.26%
JETS (US Global Jets ETF): -5.26%
XHB (SDPR S&P Homebuilders ETF): -3.51%
XLE (Energy Select SPDR ETF): +4.94%
XLF (Financial Select SPDR ETF): -0.27%
XLV (Health Care Select Sector SPDR Fund): -0.15%
I PROTAGONISTI
AAPL: -2.3% per Apple dopo quattro settimane consecutive in positivo. La forza relativa è ancora lontana dai massimi, e la performance del titolo nelle prossime settimane avrà senza dubbio un impatto su tutto il mercato.
XOM: +6.5% per ExxonMobil, che aveva trovato supporto sulla SMA10W nella giornata di Lunedì e rimbalzato poi nelle sessioni successive. Dopo i ritracciamenti delle scorse settimane diversi titoli energetici hanno ritrovato sprint sulla scia delle notizie di un taglio della produzione del petrolio da parte della Russia.
FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA
L’inflazione negli USA è in calo da sei mesi, e questo è stato senza dubbio il catalizzatore sfruttato per il recente rally e che ha innescato una spirale di FOMO fra i trader retail. Siamo in realtà ancora molto lontani dal target del 2% della FED, e cominciano a vedersi nuovi movimenti a rialzo nei prezzi delle auto usate e dell’energia, mentre il mercato immobiliare sembra essersi in qualche modo stabilizzato evitando per il momento il collasso.
Martedì 14 verrà pubblicato il CPI relativo al mese di Gennaio.
Il mercato del lavoro continua a mostrare forza, come abbiamo visto nell’ultimo report: ben 517,000 nuove buste paga a Gennaio contro le 185,000 attese, e tasso di disoccupazione ai minimi dal 1969 al 3.4%.
Le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali si mantengono sotto la media dell’anno scorso (193,000 vs 215,000).
I licenziamenti di massa hanno per il momento colpito soltanto alcune aziende del tech, mentre le assunzioni a “Main Street” stanno supportando la fiducia dei consumatori e la domanda di beni e servizi.
Non dimentichiamo però che il mercato del lavoro tende ad essere un lagging indicator sullo stato dell’economia, e nulla esclude che potremmo cominciare a vedere un raffreddamento nel prossimo futuro.
Diversi esponenti della FED hanno ribadito che i tassi “saliranno finché sarà necessario”, anche sopra il livello del 5.0%. La crescita dei prezzi sembra infatti ancora molto robusta soprattutto nei servizi.
Non è un caso che i rendimenti dei Treasury siano nuovamente saliti, prezzando così eventuali nuovi ritocchi e l’allontanamento del pivot. L’inversione delle curva dei rendimenti tra T-2yrs e T-10yrs è ormai prossima al -0.80%, un livello spesso raggiunto in prossimità di una recessione.
Da segnalare il rialzo delle probabilità di un ulteriore ritocco dei tassi a Giugno, passate ora al 43%.
TRIMESTRALI
13/02/2023: PLTR, SEDG, ANET
14/02/2023: KO, INMD, UPST, ABNB
15/02/2023: RBLX, TTD, SHOP, CSCO, TWLO, SPWR
16/02/2023: DDOG, CROX, AMAT
17/02/2023: AMC
COSA FARE?
Le ultime giornate hanno mostrato ancora più chiaramente come i rialzi precedenti siano stati guidati da FOMO e interpretazioni di notizie macro.
Non è certo il momento di esporsi a margine e non c’è nulla di male nel voler rimanere seduti in panchina in attesa di una vera direzionalità da bull market.
AZIONARIO USA
Chiusura settimanale indici:
S&P500: -1.11%
Dow Jones: -0.17%
Nasdaq: -2.41%
Russell2000: -3.36%
TERMOMETRO TPRI
Il Fear&Greed Index scende a quota 70, indicando l’avidità come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 76.
Divergenza $NAAR50 vs $COMP: diminuzione della percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50 rispetto alla settimana precedente, in convergenza con il calo dell’indice.
Put/Call Ratio= 0.88 (0.80) Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia con possibile ritracciamento in arrivo.
CBOE Volatility Index: 20.53
Percentuale Titoli > SMA200D 11/02/2023
La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 70.80%, sul Nasdaq100 il 67.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 66.58%.
Nuovi MAX 52 settimane 11/02/2023
Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane, e stanno sovraperformando l’indice di riferimento S&P500.
Questi titoli mostrano una forza relativa maggiore rispetto all’indice e vanno quindi seguiti con attenzione in un’ottica long.
HROW
TGTX
FRO
WNC
AI
NSSC
Market Leaders 11/02/2023
Passiamo ora alla lista di azioni filtrate con il criterio FnRzt:
BMWYY
Asset allocation e analisi settoriale 11-02-2023
Asset Allocation
Forza e Momentum Settori S&P500
Value vs Growth
Value vs Growth (size)
Weekly Performance Settori & Top10 Industrie 11-02-2023
-Energy top sector con un RoC_5,D del +4.85%
-Communication Services bottom sector con un RoC_5,D pari a -6.62%
Analisi azioni: Top 10% Market Movers S&P500 10/02/2023