Analisi e Video Analisi del mercato azionario
23 Maggio 2022
(Clicca sull'immagine qui sotto per vedere la video analisi)
Analisi del mercato: azionario USA
PANORAMICA
Nuova settimana di distribuzione per il mercato azionario, nonostante il rimbalzo durante l’ultima ora della sessione di Venerdì (non certo un caso visto che si è trattava di un OPEX day).
Gli indici principali hanno avuto un “position day” (se proprio vogliamo mettere un’etichetta a tutto) Martedì, che però ha dovuto affrontare un immediato sell-off nella giornata successiva.
Giovedì il Dow Jones ha tagliato il minimo del 12 Maggio, seguito da S&P500 e Nasdaq Venerdì. Il rimbalzo durante gli ultimi 60 minuti di contrattazioni non è servito ad evitare l’ennesima settimana in rosso.
Vendite pesanti sui retail come Target (TGT) e Walmart (WMT), ma anche sulle mega-cap Apple (AAPL), Alphabet (GOOGL) e Tesla (TSLA).
ANALISI DEGLI INDICI
L’ultimo presunto rally ha fallito ancora più velocemente rispetto a quello di fine Marzo, riservando l’occasione di farsi del male soltanto ai trader più masochisti o non informati.
Il sell-off di Mercoledì ha agito da “expectation breaker” per i rialzi di Martedì, e quando gli indici chiudono subito sotto il minimo del position day nel 90% dei casi abbiamo una conferma della permanenza di un mercato bearish.
Allargando lo zoom ai grafici settimanali vediamo un costante sell-off da ormai inizio Aprile.
Venerdì l’S&P500 si è portato sotto il 20% dal picco del 4 Gennaio per la maggior parte della giornata, per la gioia dei testoni delle TV via cavo che ora sono finalmente autorizzati a parlare di mercato ribassista. C’era davvero bisogno di aspettare svariati mesi per accorgersene?
Dow e S&P500 hanno chiuso l’ultima sessione leggermente in positivo e paradossalmente questo potrebbe rappresentare il giorno 1 di un nuovo tentativo di rally. Situazione simile sul Nasdaq grazie al suo closing range.
Ma attenzione, non cadere vittima del dover etichettare per forza ogni evento o sessione, e resta concentrato sulla Big Picture e sugli internal.
ANGOLO DEGLI ETF
FFTY (Innovator IBD50 ETF): -1.6%
BOUT (Innovator IBD Breakout Opportunities): -5%
IGV (iShares Expanded Tech-Software Sector ETF): -1.8%
SMH (VanEck Vectors Semiconductors ETF): -1.8%
ARKK (ARK Innovation ETF): -2.7%
ARKG (ARK Genomic Revolution ETF): +0.6%
XME (SPDR S&P Metals&Mining ETF): +0.6%
PAVE (Global X US Infrastructure Development ETF): -2.4%
JETS (US Global Jets ETF): +0.6%
XHB (SDPR S&P Homebuilders ETF): -3.6%
XLE (Energy Select SPDR ETF): +1.3%
XLF (Financial Select SPDR ETF): -1.8%
XLV (Health Care Select Sector SPDR Fund): +0.9%
I PROTAGONISTI
TGT/WMT/ROST/DLTR/COST: crolli per i nomi più importanti del retail. Target e Walmart hanno perso entrambi il 19.3% sulla scia di una trimestrale debole e l’allarme per i costi in salita e la domanda in calo. Quotazioni ai minimi dal 2020. Male anche Ross Stores-ROST (-21.9%). Dollar Tree (DLTR) e Costco Wholesale (COST) pubblicheranno le rispettive trimestrali nei prossimi giorni, ma si sono già accodati con un -19.8% e -16.3%.
AAPL: -6.5% e ottava settimana consecutiva in perdita per Apple.
GOOGL: -6.15% per Google sui timori di un calo dei ricavi dell’advertising.
CVX: rottura temporanea del pivot della flat base sui $174.86 per Chevron nella giornata di Lunedì, ma chiusura settimanale in area $167.88. Azione di supporto da parte della EMA21D e SMA50D.
LLY: dopo l’ok della FDA ad un nuovo trattamento contro il diabete che potrebbe essere utilizzato anche come terapia per l’obesità, Eli Lilly & Co ha rimbalzato dall’area della SMA50D Lunedì, tornando sotto l’indicatore Giovedì e nuovamente sopra Venerdì. Chiusura settimanale positiva +2.5% a $298.85.
ZIM: +1.65% a $64.70 per Zim Integrated. Il prezzo sembra lavorare sulla handle di una cup. EPS a +190% e ricavi raddoppiati (stime battute).
TSLA: -13.7% per Tesla a $663.90, minimi degli ultimi 9 mesi e con i livelli del 24 Febbraio e del 12 Maggio violati. Da segnalare i volumi elevati delle giornate di distribuzione e la debolezza del titolo che non è stato capace di rimbalzare con convinzione dai minimi intraday. Pesano anche alcuni fattori di “contorno”: innanzitutto i ritmi ridotti dello stabilimento di Shanghai causa restrizioni COVID-19, la concorrenza agguerrita di BYD (BYDDF), le accuse di molestie contro Elon Musk e la saga sull’acquisizione di Twitter sempre da parte dello stesso CEO.
FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA
L’inflazione elevata continua ad attanagliare consumatori e imprese, mentre i tassi in rialzo e i colli di bottiglia nella catena di approvigionamento globale rendono l’outlook macro complicato. Nel frattempo il mercato sembra prepararsi alla possibilità di un “hard landing” dovuto alle politiche monetarie restrittive.
In questo scenario complesso la banca centrale sembra aver messo da parte almeno per il momento la volontà o la possibilità di proteggere gli indici. Raffreddare l’inflazione senza causare una recessione sembra ormai impossibile, e il board sembra non solo aver accettato questa opzione come inevitabile, ma addirittura necessaria.
Ancora insidie, questa volta geopolitiche, dalla guerra Russia-Ucraina.
TRIMESTRALI
23/05/2022: ZM, XPEV
24/05/2022: BBY, AZO, ANF, ATHM
25/05/2022: NVDA
26/05/2022: BABA, COST, M, DLTR
27/05/2022: PDD
COSA FARE?
“Quanto gli serve grosso l’orso per capire che li sta sbranando?”. Così scriveva Roberto sul nostro gruppo Facebook Giovedì pomeriggio, con riferimento ai tantissimi piccoli trader e testoni da TV ancora impegnati a cercare di pescare il bottom e ad attaccarsi a inutili etichette senza aver capito ancora in che mercato ci troviamo.
Nel caso non fosse ancora chiaro, ti ripeto che siamo in un mercato RIBASSISTA, pertanto i setup long a basso rischio sono praticamente assenti. Per ora focalizzati sull’aggiornamento delle watchlist e su eventuali operazioni short, anche con l’utilizzo di ETF, ricordando sempre però che questo mercato spesso “vive alla giornata”, pertanto appena possibile porta profitti a casa.
AZIONARIO USA
Chiusura settimanale indici:
S&P500: -3.05%
Dow Jones: -2.90%
Nasdaq: -3.82%
Russell2000: -1.08%
TERMOMETRO TPRI
Il Fear&Greed Index scende a quota 11, indicando la paura estrema come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 12.
Divergenza $NAAR50 vs $COMP: leggero aumento della percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50 rispetto alla settimana precedente, in divergenza con il calo dell’indice.
Put/Call Ratio=1.17 (0.99) Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia con possibile ritracciamento in arrivo.
CBOE Volatility Index: 29.43
Percentuale Titoli > SMA200D 21/05/2022
La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 26.65%, sul Nasdaq100 il 12.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 24.12%.
Nuovi MAX 52 settimane 21/05/2022
Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane, e stanno sovraperformando l’indice di riferimento S&P500.
Questi titoli mostrano una forza relativa maggiore rispetto all’indice e vanno quindi seguiti con attenzione in un’ottica long.
XLE
PPC
CVE
DVN
HES
LPG
OXY
PSX
TDW
TNK
MRK
GFF
INSW
MANT
STNG
RCMT
Market Leaders 21/05/2022
Passiamo ora alla lista di azioni filtrate con il criterio FnRzt:
GFF
MANT
Asset allocation e analisi settoriale 21-05-2022
Asset Allocation
Forza e Momentum Settori S&P500
Value vs Growth
Value vs Growth (size)
Weekly Performance Settori & Top10 Industrie 21-05-2022
-Basic Materials top sector con un RoC_5,D del +2.19%
-Consumer Defensive bottom sector con un RoC_5,D pari a -8.70%
Analisi azioni: Top 10% Market Movers S&P500 20/05/2022