La tecnica di Cenerentola per guadagnare nei mercati azionari americani durante le trimestrali

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La tecnica di Cenerentola per guadagnare nei mercati azionari americani durante le trimestrali

Ci troviamo in questo momento ad affrontare la stagione degli Earnings (trimestrali) e questo offre generalmente molte opportunità di guadagno nei mercati.

Quello che devi sapere è che studiando centinaia se non migliaia di titoli azionari degli ultimi 130 anni abbiamo scoperto, e i nostri maestri prima di noi, che dietro ogni movimento  importante c’è un’accelerazione degli utili.

E, come ho spiegato nel video che trovi qua sopra cliccando sopra l’immagine,  la stagione degli Earnings offre la possibilità di identificare i migliori titoli potenziale per il prossimo ciclo di mercato rialzista.

Quando per la prima volta i dati delle trimestrali superano le aspettative degli analisti e vanno in positivo le azioni reagiscono vigorosamente all’accelerazione degli utili.

Dopo alcuni trimestri di accelerazione degli stessi utili, tutti se ne accorgono e la reazione è più attenuata man mano che gli utili vengono scontati.

Per questo è fondamentale identificare il momento giusto in cui entrare a mercato e avere un sistema per trovare questi titoli PRIMA che il mondo se ne renda conto e il movimento di prezzo sia ovvio e ormai scontato per tutti.

F.O.M.O

Generalmente quello è il momento in cui tutti si sentono in ritardo e non vogliono perdere l’opportunità (F.O.M.O).

Ma è qua che il titolo raggiunge i nuovi massimi e inizia il crollo. Questo, più o meno, è il modo in cui tutti perdono soldi.

Quello che devi capire è che non devi anticipare un eventuale movimento sperando che il mercato si accorga dell’inefficienza del titolo che magari è sottovalutato come farebbe un Value Investor…

Infatti il momento migliore per entrare a mercato è dopo l’annuncio degli utili e dopo che gli investitori istituzionali puoi comunque cogliere la maggior parte della mossa.

Questo ti permette di reagire a dati di fatto, non alle tue opinioni o alla tua emotività.

In genere, la prima accelerazione degli utili è seguita da una successiva trimestrale con utili in ulteriore accelerazione, e questo accade mediamente per 6-7 trimestrali di fila o 18-21 mesi.

Generalmente, se andiamo ad osservare l’andamento storico dei mercati notiamo che questo è anche il tempo medio di un trend rialzista. È palese quindi come sia non solo non necessario ma nemmeno utile rimanere investiti tutto il tempo come vorrebbe farti credere il tuo consulente.

Quindi, quando arriva una trimestrale positiva, esistono dei fattori strutturali che contribuiscono all’accelerazione degli utili che ovviamente non scompaiono in un trimestre. Ecco perché i trend dei titoli che nascono da questa occasione persistono, in media, per quasi 2 anni.

Fenomeno PEAD e dati statistici

Questo è un fenomeno documentato e piuttosto conosciuto nel mercato e si chiama PEAD o Post Earnings Announcement Drift.

Il PEAD è un concetto vecchio di 40 anni anche se in Italia saremo in 4 o 5 a conoscerlo (forse meno).

Ball e Brown nel 1968 furono i primi a documentare per la prima volta l’anomalia PEAD.

Come suggerisce il nome, il PEAD è la tendenza dei titoli che superano le aspettative sugli utili a continuare a salire (Drift) dopo l’annuncio (Post Earnings Announcement). Ovviamente vale lo stesso  per i titoli che mancano di guadagni a iniziano o continuano continuare a crollare.

Lo studio di Ball e Brown dimostra che se si costruiscono 10 portafogli di titoli classificati in base alle sorprese positive delle trimestrali, il portafoglio di titoli che si trovano nel 10% più alto per maggiore sorpresa degli utili supera gli altri 9 portafogli e allo stesso modo il portafoglio inferiore del decile performa sotto gli altri nove decili.

Traduzione: più alti sono gli Earnings e maggiore è la sorpresa rispetto ai dati degli analisti, maggiore è il rendimento dei titoli.

Ulteriori ricerche sul PEAD

Nel 1989 è stato pubblicato un articolo (Bernard, V. e J. Thomas, 1989, “Post-Earnings-Announcement Drift: Delayed Price Response or Risk Premium.” Journal of Accounting Research. Vol 27 Supplement 1989, 1-36) che ha migliorato ulteriormente lo studio del PEAD precedente e ha demolito di fatto tutta la teoria sulla diversificazione e i mercati efficienti.

Il lavoro di Bearnard e Thomas è considerato uno dei lavori più definitivi in ​​questo campo.

Il dato interessante è che il PEAD genera un rendimento outlier del 6,3% in 60 giorni.

Se non conosci il concetto di outlier ti consiglio di leggere il mio libro Trend Positioning.  

Battere il mercato

Vale a dire che andare long sul decile più alto e short sul decile più basso produrrebbe rendimenti anormali del 6,3% in 60 giorni o del 25% annualizzato. Dalle 3 alle 4 volte il rendimento storico annuale del mercato insomma. Battere il mercato non vuol dire altro che questo. Trader e investitori generalmente fanno il contrario, ovvero comprano titoli con earnings stabili che non rilasciano nessuna sorpresa e vendono titoli che prezzano 70/80 volte gli earnings perché sopravalutati.

Questi dati confermano inoltre che esiste una relazione inversa tra la dimensione dell’impresa e la performance risultante.

Ti sai mai chiesto perché nessuno raddoppia il capitale investendo sui titoli ormai conosciuti a tutti? Ecco ora hai la risposta 🙂

Lo stratega di Merrill Lynch Richard Bernstein nel suo libro Style Investing: Unique Insight Into Equity Management offre un quadro concettuale molto utile per comprendere il ruolo degli utili e delle aspettative di guadagno nella crescita del prezzo delle azioni.

Il modello delle aspettative sugli utili di Bernstein confronta le aspettative sugli utili di una tipica azienda su un quadrante.

Quando un’azienda è al suo apice in termini di crescita è a mezzanotte.

 L’idea è quella di trovare titoli di crescita abbastanza presto, ma non troppo da dover attendere che il mercato ci dia ragione e non troppo tardi, quando ormai la festa è finita.

Ecco perché il nome strategia Cenerentola: non dovresti rimanere oltre la festa del rialzo e devi lasciare la festa prima di mezzanotte.

Ore 12: I guadagni dell’azienda sono alti e anche le aspettative sono molto alte. generalmente è la fine del rialzo.

1:00 Torpedo: prima sorpresa delle trimestrali negativa.

3:00: gli analisti rivedono le stime degli utili al ribasso. Gli investitori Growth abbandonano il titolo.

È qui che funzionano le strategie di vendita allo scoperto sui titoli azionari.

4:00: le aspettative di guadagno continuano a diminuire drasticamente.

6:00: a un certo punto le aspettative di guadagno raggiungono il loro punto più basso. La maggior parte delle cattive notizie è ormai scontata. Le aspettative sono al livello più basso. È qui che si concentrano gli investitori contrarian e i value investor.

Gli investitori value vogliono acquistare titoli trascurati dal mercato ma che hanno il potenziale per sorprendere sul fronte degli utili. Vogliono comprarlo prima della sorpresa di guadagno. Uno dei problemi di questo approccio è che se acquisti troppo presto, devi aspettare molto tempo rischiando di “annoiarti” o perdere la speranza.

7:00: Il titolo ha una sorpresa positiva sugli utili. Se si tratta di una vera e propria inversione di tendenza, ci saranno altre sorprese lungo il tragitto.

9:00: il mercato inizia a riconoscere il titolo e il suo potenziale di guadagno.

È qui che si concentrano principalmente i growth investor come noi.

Vogliamo investire in società che hanno mostrato una crescita costante degli utili in diversi trimestri.

Paghiamo un premio per tali titoli poiché il titolo è già passato da aspettative basse a elevate. Gli investitori value vendono questi titoli agli investitori growth durante questa fase di transizione.

11:00: Tutti vengono a conoscenza dell’azienda.

12:00: guadagni e aspettative di guadagno raggiungono il picco. La festa è finita.

La strategia RAPTOR figlia del Trend Positioning opera principalmente nel quadrante da 9 a 12, quello in cui le crescite hanno la massima accelerazione.

Questo è uno dei motivi per cui molte delle azioni che compriamo crollano dopo aver raggiunto il loro picco.

Ed è per questo che è fondamentale avere una strategia di gestione e uscita dal trade basata su dati oggettivi.

Tesla tra il 2019 e il 2021 si trovava in questo quadrante.

Credo che costruire un mix di strategie basate sui guadagni nell’intervallo di tempo compreso tra le 6 e le 12 ti dà il meglio di entrambi i mondi.

Spesso infatti aziende dell’industria dei software o del biotech hanno guadagni fenomenali nonostante le aspettative negative, in quanto gli investitori sanno che quel genere di aziende reinvestono tutto nelle fasi iniziali e questo porterà a una crescita enorme nel futuro.

Questo modello è molto simile al modello di Bernstein e di Minervini, anche se poi loro sono per definizione due estremi e due opposti nel modo di comprare, gestire e vendere le loro posizioni…

Noi ci collochiamo esattamente nel mezzo per tutta una serie di motivi. Infatti non basta che il titolo sia in quella che chiamiamo Fase 2 di fase 2, ovvero quella fase in cui probabilità e fondamentali sono a nostro favore… Vogliamo anche che i titoli sotto osservazione rispettino il nostro SBP Model, ovvero un modello di market timing (Specific Buy Point) basato ANCHE sul miglior momento per poter definire un basso rischio e alto rendimento. È li che andiamo a sfruttare il massimo potenziale unendo: Probabilità ==> Tattiche d’ingresso ==> Position Size Se esistesse una formula magica per vincere nei mercati, sarebbe senza dubbio questa. Buon trading Gian

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