Analisi e Video Analisi del mercato azionario
6 Dicembre 2021
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Analisi del mercato: azionario USA
PANORAMICA
Settimana in rosso per i mercati, con gli indici che hanno interrotto bruscamente il tentativo di rimbalzo e chiuso sotto livelli chiave di supporto. Quotazioni in forte calo anche per Bitcoin e Ethereum Sabato mattina, e nonostante il recupero questo può essere letto come un altro segnale della modalità “risk-off”.
Tesla (TSLA) e Apple (AAPL) fra i titoli da monitorare nei prossimi giorni. Docusign (DOCU) si aggiunge alla lista degli “angeli caduti” del 2021. Adobe (ADBE) che aveva tenuto relativamente bene nelle ultime sessioni ha capitolato nella giornata di Venerdì. Microsoft (MSFT) e Nvidia (NVDA) deboli. Male le rivali di Tesla Lucid (LCID), Rivian (RIVN), Xpeng (XPEV) e Li Auto (LI). In calo anche i nomi correlati alle crypto come MARA, HUT e COIN.
Il rally ha provato a rimbalzare Lunedì e Giovedì, ma le vendite, soprattutto su tech e small cap hanno avuto la meglio. Dow Jones più composto con un -0.91%, perdite molto più pesanti per Nasdaq, S&P500 e Russell2000.
Rendimento del T-10yrs a 1.34%, in netto calo rispetto all’1.69% del 24 Novembre.
- FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA
Una FED più hawkish e le paure per la variante Omicron hanno fatto da catalizzatori per il recente sell-off, ma appare ormai chiaro come l’uptrend fosse non più sostenibile nel breve già da alcune settimane.
Dalle ultime dichiarazioni sembrerebbe che anche i policy maker abbiano ormai riconosciuto il fatto che i fattori dietro l’elevata inflazione non siano transitori.
Lo scenario macro di breve-medio termine sembra essere una situazione lose-lose. Se la nuova variante Omicron dovesse portare nuove restrizioni l’economia dovrebbe combattere un ulteriore calo della forza lavoro disponibile e il rallentamento della supply chain globale. Se invece ci trovassimo davanti ad un “bluff”, la FED potrebbe accelerare con decisione sul ritmo del tapering e sul rialzo dei tassi.
- ANGOLO DEGLI ETF
FFTY in profondo rosso con un -6.3%. Male anche BOUT (-2.4%) e IGV (-6.6%). In leggero rialzo SMH (+0.6%).
Perdite diffuse anche fra i ciclici: -4.6% per XME, -1.85% per PAVE, -2.1% per JETS, XLE (- 0.8%) e XLF (-2%). In positivo XHB (+0.4%).
Sprofondano ARKK e ARKG dopo i rispettivi -12.7% e -9.7% che portano i due ETF a segnare nuovi minimi a 52W. Di recente Cathie Wood ha liquidato alcune posizioni su Tesla, acquistando invece titoli laggard dell’industria software.
- I PROTAGONISTI
DOCU: terrificante -42% nella sessione di Venerdì per Docusign dopo la guidance deludente. Tuttavia il titolo, uno dei leader del 2020, aveva già lanciato segnali bearish. Dopo il balzo post-EPS del 3 Settembre numerose posizioni erano state liquidate, portando il prezzo sotto la SMA50D. Ad inizio Ottobre il titolo sembrava aver trovato supporto sulla SMA200D, salvo poi capitolare in Novembre e rompere a ribasso anche questo livello.
ADBE: Venerdì nero per Adobe che ha lasciato sul terreno l’8.2% e rotto con decisione il pivot di una cup&handle sui $659.29 e la SMA50D. Nonostante la forza relativa discreta, il setup non aveva portato in dote movimenti importanti.
MSFT: ancora una settimana in rosso (-2%) per Microsoft, che si trova ora in prossimità della SMA50D/SMA10W. Una rottura di questi livelli sarebbe un segnale bearish per un titolo che comunque appare ancora lontano dalle debacle di altri nomi del software.
NVDA: ritracciamento sul numero tondo dei $300 per Nvidia che ha trovato supporto sulla EMA21D. La SMA50D è ancora lontana, e il titolo rimane comunque uno dei leader papabili del prossimo rally.
TSLA: prezzo sotto la EMA21D per il leader degli EV dopo il -6.4% di Venerdì, che ora siede sul numero tondo dei $1000 e sulla SMA50D/SMA10W. Molto vicino anche il minimo del 15 Novembre. Uno shakeout su quei livelli sarebbe un segnale positivo, ma vista la debolezza del mercato in generale e dell’industria di riferimento in particolare, la cautela è d’obbligo. Rivian ha perso il 6.65% soltanto la scorsa settimana, avvicinandosi ai minimi post-IPO, Lucid l’8.6%, mentre anche Xpeng e Li Auto sono crollate sulla scia delle paure di un delisting dalle Borse USA.
AAPL: ritracciamento dai massimi storici sui $171.30, ma settimana ancora in positivo (+3.2%) per Apple, che non ha ancora ritestato neppure la EMA21D.
- ANALISI DEL TREND
Nuova ondata di vendite e Nasdaq sotto la SMA50D e i minimi di Mercoledì. Situazione simile per l’S&P500. Il Dow è stato invece l’indice più propositivo Venerdì, ma ha chiuso comunque la settimana in rosso. Male invece il Russell2000 che ha segnato i minimi degli ultimi mesi sotto la SMA200D.
Ci sono stati tentativi di rimbalzo nelle ultime settimane di vendite, che hanno tentato molti investitori, puniti però dopo pochi giorni. Numerose industrie sono state affossate, mentre anche nomi di qualità come Nvidia o Microsoft hanno rallentato.
Eccezioni gli homebuilder e il retail dei ricambi per auto, almeno per il momento.
- TRIMESTRALI
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- COSA FARE?
Nelle ultime settimane il rally si è indubbiamente indebolito e nel brevissimo termine la situazione sembra ancora da “aggiustare”. Breakout e setup vari non hanno funzionato e molti campioni del 2020 possono ora essere definiti “angeli caduti”. In difficoltà anche leader attuali come Tesla, Nvidia e Microsoft. Unica eccezione Apple, ma una rondine non fa primavera.
Insomma non è certo il periodo migliore per fare acquisti, e una giornata positiva non è sufficiente per giustificare nuovi rischi per il capitale. Serve un miglioramento deciso “dietro le quinte”. Necessario mantenere comunque una watchlist aggiornata con i titoli che stanno mostrando forza relativa in crescita o comunque ancora elevata.
AZIONARIO USA
Chiusura settimanale indici:
S&P500: -1.22%
Dow Jones: -0.91%
Nasdaq: -2.62%
Russell2000: -3.86%
- TERMOMETRO TPRI
Il Fear&Greed Index scende a quota 20, indicando la paura estrema come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 33.
Divergenza $NAAR50 vs $COMP: diminuzione della percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50 rispetto alla settimana precedente, in convergenza con il calo dell’indice.
Put/Call Ratio=1.15 (vs 0.92): Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia con possibile ritracciamento in arrivo.
CBOE Volatility Index: 30.67
Percentuale Titoli > SMA200D 04/12/2021
La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 60.32%, sul Nasdaq100 il 53.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 44.82%.
Nuovi MAX 52 settimane 04/12/2021
Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane, e stanno sovraperformando l’indice di riferimento S&P500.
Questi titoli mostrano una forza relativa maggiore rispetto all’indice e vanno quindi seguiti con attenzione in un’ottica long.
KRYS
FLNG
WM
BERY
CLMT
LAC
CARS
LRCX
PSTG
XLNX
Market Leaders 04/12/2021
Passiamo ora alla lista di azioni filtrate con il criterio FnRzt:
KRYS
Asset allocation e analisi settoriale 04-12-2021
Asset Allocation
Forza e Momentum Settori S&P500
Value vs Growth
Value vs Growth (size)
Weekly Performance Settori & Top10 Industrie 04-12-2021
-IT top sector con un RoC_5,D del +1.23%
-Communication Services bottom sector con un RoC_5,D pari a -2.30%
Analisi azioni: Top 10% Market Movers S&P500 03/12/2021