Mercato ribassista: le migliori opportunità

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Analisi e Video Analisi del mercato azionario
2 Maggio 2022

Analisi dei mercati

(Clicca sull'immagine qui sotto per vedere la video analisi)

Analisi del mercato: azionario USA

PANORAMICA

Profondo rosso per S&P500, Nasdaq, Dow e Russell2000 che hanno proseguito il loro declino con volumi elevati. A peggiorare la situazione il fatto che l’indice tech e quello delle small cap hanno entrambi tagliato e chiuso sotto i minimi dei tentativi di rally più recenti.

Male anche la leadership di mercato, o quello che ne resta. Le vendite hanno colpito anche molti titoli delle industrie dell’oil&gas, del carbone, dei fertilizzanti e dei metalli, che fino a questo momento avevano rappresentato le ultime sacche di resistenza dell’uptrend.

ANALISI DEGLI INDICI

Quarta settimana consecutiva in calo per il Nasdaq con volumi in ascesa. L’indice tech ha rotto a ribasso i minimi del tentativo di rally più recente e chiuso in prossimità del bottom del range giornaliero e settimanale.

L’S&P500 ha mostrato ancora una volta una certa resilienza rispetto al Nasdaq, ma ha comunque chiuso in rosso per la quarta settimana di fila in prossimità dei minimi settimanali e giornalieri. Quotazioni ancora sopra i minimi dell’ultimo tentativo di rally.

Russell2000 medaglia nera nelle scorse sessioni: è stato infatti il primo indice a rompere i minimi dell’ultimo tentativo di rally e a chiudere sul bottom del range con volumi elevati.

Dow Jones ancora sopra il minimo assoluto del tentativo di rally, ma comunque travolto da vendite intense come successo agli altri indici.

ANGOLO DEGLI ETF

FFTY (Innovator IBD50 ETF): -5.4%

BOUT (Innovator IBD Breakout Opportunities): -2.5%

IGV (iShares Expanded Tech-Software Sector ETF): -1.9%

SMH (VanEck Vectors Semiconductors ETF): -2.1%

ARKK (ARK Innovation ETF): -10%

ARKG (ARK Genomic Revolution ETF): -11.15%

XME (SPDR S&P Metals&Mining ETF): -3.8%

PAVE (Global X US Infrastructure Development ETF): -2.8%

JETS (US Global Jets ETF): -3.9%

XHB (SDPR S&P Homebuilders ETF): -0.1%

XLE (Energy Select SPDR ETF): -1.35%

XLF (Financial Select SPDR ETF): -4.4%

XLV (Health Care Select Sector SPDR Fund): -2.5%

I PROTAGONISTI

NTR: -5.4% per Nutrien, che ha trovato supporto sulla SMA50D dopo il recente rally.

MOS: price action simile anche su Mosaic che ha perso il 6.5% e chiuso in prossimità della SMA50D.

CF: vendite meno intense su CF Industries che grazie al rimbalzo ha chiuso a -0.2% poco sopra la sua SMA50D in salita.

BRKB: gli earning di Berkshire si sono attestati sui $7.04bn, in rialzo rispetto all’anno scorso. Reddito netto in calo del 53% a $5.46bn.

Earning del business assicurativo in discesa del 94%, mentre quelli derivanti da ferrovie e utility sono cresciuti leggermente. +15.5% per manifattura, servizi e retail.

Berkshire ha perso $1.58bn sugli investimenti effettuati nel 1Q2022 a causa del sell-off di mercato.

Buffett ha tagliato i buyback di Berkshire, passando dai $6.9bn del 4Q2021 ai $3.2bn del 1Q2022.

La quota detenuta in Chevron (CVX) è salita a $25.9bn rispetto ai $4.5bn di fine 2021, ed è ora la quarta posizione in ordine di grandezza dopo Apple (AAPL) a $159bn, Bank of America (BAC) a $42.6bn e American Express (AXP) a $28.6bn.

Liquidità sui $106bn, livello minimo dal 2018.

Parole pesanti da parte dell’Oracolo di Omaha durante il meeting annuale degli azionisti: “Il mercato azionario è diventato un casinò, con le aziende USA trasformate in chips da poker”. Il Vice Chairman Munger non è stato da meno, criticando l’app Robinhood (HOOD) per le sue pratiche disgustose e affermando che il suo crollo è “meritato”.

Dal punto di vista tecnico BRBK ha rotto una fase di consolidamento a Marzo con pivot sui $325, toccando i $362.10 il 29 Marzo. La scorsa settimana il titolo ha perso un ulteriore 4.1% a $321.90, chiudendo sotto la SMA50D. Forza relativa in linea con l’S&P500.

TSLA: -13.4% per il leader degli EV, dopo che il CEO Musk ha venduto circa 9.6 milioni di azioni per un controvalore di $8bn in vista dell’acquisizione di Twitter. Il prezzo ha trovato resistenza sulla SMA50D e chiuso poco sotto la SMA200D.

A breve l’azienda pubblicherà i dati sulle vendita di Aprile in Cina.

FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA

Il 3-4 Maggio il board della FED si riunirà per ufficializzare l’avvio del taglio del bilancio della banca e il rialzo dei tassi pari a 50 punti base. Attesa per eventuali dettagli sulle prossime mosse.

I mercati hanno prezzato almeno due ulteriori rialzi da 50 punti ciascuno, ma esiste la possibilità di vederne uno da 75 punti base nel prossimo futuro, visto che i policymaker continuano ad essere preoccupati dall’inflazione alle stelle.

Rendimento del T-10yrs in calo al 2.89%.

TRIMESTRALI

02/05/2022: BRKB, CAR, EXPE, MGM, FANG, ANET, SEDG, MOS, RMBS, NTR, IPI

03/05/2022: PFE

04/05/2022: MRNA, YUM, RACE

05/05/2022: SHOP, CROX, DDOG, NKLA, COP, MT, SEAS

06/05/2022: DKNG

COSA FARE?

Al momento, ancora una volta in questo 2022, “cash is the king”. Possibili posizioni short.

Massima attenzione però ad eventuali cambi di rotta long del mercato e ovviamente al calendario delle trimestrali.

AZIONARIO USA

Chiusura settimanale indici:

S&P500: -3.27%
Dow Jones: -2.47%
Nasdaq: -3.93%
Russell2000: -3.95%

TERMOMETRO TPRI

Il Fear&Greed Index scende a quota 27, indicando la paura come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 40.

Divergenza $NAAR50 vs $COMP: diminuzione della percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50 rispetto alla settimana precedente, in convergenza con il calo dell’indice.

Put/Call Ratio=1.33 (1.30) Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia con possibile ritracciamento in arrivo.

CBOE Volatility Index: 33.40

Percentuale Titoli > SMA200D 30/04/2022

La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 37.07%, sul Nasdaq100 il 20.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 30.52%.