Rally di Natale rimandato? Ecco le industrie più calde

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Analisi e Video Analisi del mercato azionario
20 Dicembre 2021

Rally di Natale rimandato?
Ecco le industrie più calde

(Clicca sull'immagine qui sotto per vedere la video analisi)

⭕ Analisi del mercato: azionario USA

PANORAMICA

Settimana nervosa sui mercati, con i maggiori indici in rosso e molti titoli leader volatili. Manca ancora un chiaro segnale di forza da parte del rally che permetta di aumentare in maniera decisa l’esposizione, soprattutto ora che anche megacap come MSFT e GOOGL hanno chiuso sotto le rispettive SMA50D, mentre AAPL nonostante le vendite ha difeso bene la EMA21.

Da segnalare il position day “tecnico” post-FED, seguito però da un nuovo sell-off del tecnologico nella sessione del Giovedì.

Oltre agli indici, in discesa anche il rendimento del T-10yrs (1.4%) e il petrolio (-1.1%).

  • FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA

Numero dei nuovi casi di COVID-19 in crescita nel mondo e negli U.S.A, ma numero delle vittime tutto sommato “sotto controllo”.

 

La variante Omicron sembra causare sintomi lievi, ma nonostante ciò nuove restrizioni sono in arrivo in numerosi Paesi. I Paesi Bassi applicheranno un rigido lockdown dal 19 Dicembre, e la stessa misura è in discussione in UK e altri Paesi UE. In Cina sono tornate di moda le chiusure locali soprattutto dopo la scoperta della bassa protezione offerta dal vaccino Sinopharm.

Apple e Google stanno rinviando il rientro in ufficio, mentre le partite della NFL in programma Sabato sono state spostate a Lunedì a causa dei cluster presenti in numerose squadre.

Appare ormai evidente come la gestione della pandemia sia diventata una questione politica più che sanitaria, con possibili ripercussioni pesanti sulle attività economiche.

La debolezza di petrolio e bond suggerisce come i mercati stiano nuovamente pesando l’impatto della variante, soprattutto dopo la decisione della FED e delle altre banche centrali sul ritorno a politiche monetarie più hawkish

 

  • ANGOLO DEGLI ETF

Fra gli ETF da segnalare il nuovo crollo di FFTY (-5%), mentre BOUT ha chiuso poco sotto il breakeven. Giù anche IGV (-3.7%) e SMH (-4%).

XME in rialzo (+1.5%), mentre PAVE (-2.45%), JETS (-5.2%), XHB (-5.5%), XLE    (-5%) e XLF (-1.2%) hanno chiuso in rosso.

ARKK e ARKG sfruttano il rimbalzo delle growth di Venerdì e chiudono la settimana in positivo (+1.1% e +5.9%).

 

  • I PROTAGONISTI

MSFT: Microsoft chiude la settimana sotto la SMA50D.

AAPL: ritracciamento con volumi elevati, ma area di supporto sulla EMA21D che resiste.

NIO: l’azienda EV cinese ha svelato la nuova berlina ET5, in pre-vendita a $51,450. Il modello si posiziona nella categoria della Tesla Model3, della Xpeng P7/P5 e della BYD Han.

TSLA: il titolo potrebbe formare un double bottom, ma c’è il rischio di vedere la base non completarsi con successo. Al momento l’SBP potrebbe essere quello sui $1202.05, preceduto da un entry più aggressivo sui $1140.

MU: Micron Technologies pubblicherà la trimestrale Lunedì notte e il report potrebbe condizionare altri nomi del chip e delle schede di memoria. Prezzo in fase di consolidamento, ma che ha ritracciato nelle ultime settimane.

NKE: situazione simile a MU. Gli EPS di Nike sono attesi anche come barometro dell’industria dell’abbigliamento al dettaglio. Tecnicamente anche Nike si trova in una fase di consolidamento.

 

  • ANALISI DEL TREND

L’S&P500 e il Nasdaq hanno mostrato dei position day nella giornata di Mercoledì, dopo il rally post-FED. Tuttavia non tutti i position day funzionano.

Basti pensare al 2018, quando nella parte finale dell’anno ben due ripartenze fallirono quasi immediatamente e il vero bottom fu raggiunto soltanto prima di Natale.

Al momento la fase che stiamo vivendo appare ancora confusa e nervosa. Giovedì il tech e le growth sono state protagoniste di un intenso sell-off, ma nella giornata successiva il Nasdaq ha tagliato i minimi di Mercoledì e si è avvicinato a quelli d inizio Dicembre prima di riuscire a rimbalzare chiudendo con una perdita molto leggera. Una price action positiva quindi.

Anche l’S&P500 aveva tagliato i minimi di Mercoledì prima di testare la SMA50D e ridurre le perdite. Discorso diverso per il Dow che invece ha chiuso sotto i minimi di quella giornata, che però non rappresenta un position day per questo indice.

Il Russell2000 ha toccato il minimo intraday degli ultimi cinque mesi prima di rimbalzare. Tuttavia rimane l’indice più colpito dai recenti ritracciamenti e dal deterioramento del market breadth (basti pensare al rapporto nuovi max vs nuovi min).

Non possiamo poi ignorare una certa rotazione settoriale in corso. Titoli ciclici come quelli dell’acciaio e dei fertilizzanti si sono infatti comportati relativamente bene, così come alcuni nomi del sanitario. Finanziari in sofferenza dopo un Giovedì positivo , mentre le costruzioni sono state penalizzate dagli EPS deludenti di Lennar.

 

  • TRIMESTRALI

20/12/2021: MU, NKE

 

  • COSA FARE?

Stiamo attraversando una fase di mercato quasi ingannevole, caratterizzata da forte volatilità, che alterna momenti di euforia a rapidi sell-off. Una combinazione letale per l’investitore inesperto.

È necessario attendere che il mercato mostri una vera e propria forza. Chiudere sopra i massimi di Giovedì sarebbe un primo segnale positivo, insieme alle megacap come MSFT e GOOGL nuovamente sopra le SMA50D. In ogni caso l’esposizione va mantenuta sotto stretto controllo.

Lo scenario potrebbe anche peggiorare e in quel caso potremmo vedere un ritracciamento più profondo, accompagnato dalla discesa di Apple e dalla rottura dei livelli di supporto da parte delle growth.

Molto importante mantenere le watchlist aggiornate, privilegiando quei titoli che mostrano la forza relativa più elevata e che si stanno muovendo sopra i livelli chiave di supporto.

 

AZIONARIO USA

Chiusura settimanale indici:

S&P500: -1.94%
Dow Jones: -1.68%
Nasdaq: -2.95%
Russell2000: -1.71%

 

  • TERMOMETRO TPRI

Il Fear&Greed Index scende a quota 26, indicando la paura come sentiment prevalente. Una settimana fa il valore era pari a 38.

 

 

Divergenza $NAAR50 vs $COMP:  diminuzione della percentuale di titoli che prezzano   sopra la SMA50  rispetto alla settimana precedente, in convergenza con il calo dell’indice.

Put/Call Ratio=0.86 (vs 1.08): Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia  con possibile ritracciamento in arrivo.

CBOE Volatility Index: 21.57

 

 

⭕ Percentuale Titoli > SMA200D 18/12/2021

La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 65.53%, sul Nasdaq100 il 58.00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 46.00%.

 

⭕ Nuovi MAX 52 settimane 18/12/2021

Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane, e stanno sovraperformando l’indice di riferimento S&P500.

Questi titoli mostrano una forza relativa maggiore rispetto all’indice e vanno quindi seguiti con attenzione in un’ottica long.

ESSC

CHD

KO

ARNA

EXPD

DLR

PSA

STAG

PEG

 

 

⭕ Market Leaders 18/12/2021

Passiamo ora alla lista di azioni filtrate con il criterio FnRzt: 

ARNA

 


⭕ Asset allocation e analisi settoriale 18-12-2021

Asset Allocation

 

 

Forza e Momentum Settori S&P500

 

 

Value vs Growth

 


Value vs Growth  (size)

 

⭕Weekly Performance Settori & Top10 Industrie 18-12-2021

-Health Care top sector con un RoC_5,D del +2.45%

-Energy bottom sector con un RoC_5,D pari a -5.09%

 


Analisi azioni: Top 10% Market Movers S&P500 17/12/2021

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