Il costo della vita è rimasto invariato a ottobre secondo l’headline CPI, grazie soprattutto al calo del prezzo della benzina che ha rallentato l’inflazione.
Si tratta dell’incremento più contenuto degli ultimi 15 mesi. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,1% nell’indice dei prezzi al consumo.
Nel frattempo, il tasso di inflazione negli ultimi 12 mesi è sceso al 3,2% rispetto 3,7% precedente.
E il Core CPI?
Se si escludono cibo e benzina, i prezzi sono aumentati dello 0,2% a ottobre.
Nonostante l’aumento annuale sia sceso leggermente al 4% e abbia toccato il livello più basso degli ultimi due anni, il tasso di base è rimasto vicino al 4% per diversi mesi. Ciò suggerisce una certa persistenza dell’inflazione che rimane lontana dal target 2% della Fed.
Componenti
Il costo della benzina è diminuito del 5,3% il mese scorso e ha in gran parte contribuito alla lettura piatta del CPI.
Il costo del cibo è aumentato dello 0,3%. I prezzi al supermercato sono aumentati del 5% nell’ultimo anno a seguito del boom del 2021 e del 2022.
Il costo dell’abitazione, la spesa più elevata per la maggior parte delle famiglie, è aumentato dello 0,3% il mese scorso
Tuttavia, i canoni di locazione sono aumentati in modo significativo, 0,5% ad ottobre e rimangono su livelli molto alti, al +7,2% nell’ultimo anno.
I costi dell’assistenza medica hanno registrato un aumento dello 0,3% e sono aumentati per il terzo mese consecutivo. L’incremento riflette in gran parte un cambiamento nel loro metodo di calcolo.
In sintesi…
L’inflazione si sta attenuando, ma i funzionari della Fed appaiono ancora prudenti. Alcuni affermano che l’inflazione si sta muovendo “lateralmente” e non davvero a ribasso, e lo stesso Powell ha messo in guardia da eventuali trappole.
Per ora la Fed probabilmente manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali.
Abbiamo osservato in maniera attenta l’andamento dell’inflazione degli ultimi mesi nei webinar riservati R.A.P.T.OR.