Ancora semaforo rosso per i mercati azionari nella giornata di mercoledì dove i mercati azionari hanno iniziato a indebolirsi con l’aumento dei prezzi del petrolio e di un altro rialzo del mercato dei bond. Gli indici principali alla fine si sono stabilizzati dai minimi grazie a una salita alimentata dalle mega-cap nel pomeriggio.
Da notare che il miglioramento nel pomeriggio è avvenuto nonostante i rendimenti e i futures sul petrolio greggio rimanessero elevati. Il rendimento del titolo decennale, che era sceso al 4,48% senza alcuna notizia poco prima dell’apertura del mercato azionario, si è poi stabilizzato intorno al 4,63%. Anche il rendimento del titolo di Stato biennale che era salito al 5,04% durante la notte, si è poi mantenuto invariato rispetto al giorno precedente intorno al 5,14%. Anche il Dollaro USA Index è salito dello 0,4% a 106,70 e nessuna di queste situazioni sembra positiva (almeno in teoria) per i mercati.
I futures sul petrolio greggio WTI sono saliti del 3,8% a $93,93 al barile, alimentando preoccupazioni persistenti sulle aspettative di inflazione, l’aumento dei prezzi della benzina e una riduzione della spesa dei consumatori. Questa mossa ha contribuito a una crescita del 2,5% nel settore dell’energia dell’S&P 500.
Il settore che ha ottenuto le migliori performance è stato quello industriale (+0,8%), seguito dai servizi di comunicazione (+0,5%) e dalla tecnologia dell’informazione (+0,2%). Il settore delle utilities sensibile ai tassi di interesse (-1,9%) ha registrato il calo maggiore.
Quindi:
1. Le azioni stanno scendendo come se fosse in arrivo una recessione
2. I prezzi del petrolio stanno salendo come se non ci fosse alcuna recessione in vista
3. I tassi di interesse aumentano come se avessimo un’inflazione del 10%.
4. L’oro sta scendendo come se l’inflazione fosse sparita
5. I prezzi delle case stanno aumentando come se i tassi fossero in calo
6. Il settore immobiliare commerciale sta scendendo come se fosse il 2008
Non c’è niente che quadra.
Nonostante le prestazioni miste degli indici, il breadth market di brevissimo periodo è stata positivo in questa sessione. Ma non basta.
L’indice Russell 2000 ha guidato i guadagni a livello di indice (+1,0%) grazie ai suoi componenti nel settore dell’energia mentre il Nasdaq che è brevemente sceso al di sotto del livello di 13.000.
Meta Platforms (META) sembra essere stata una delle cause della svolta di mercoledì. Il titolo di Meta è inizialmente sceso in seguito agli annunci dei suoi eventi Meta Connect, ma ha poi ridotto le perdite, rimanendo comunque vicino ai livelli chiave.
Tesla (TSLA) è sceso a seguito di un avvertimento di Deutsche Bank che va oltre le consegne del gigante dei veicoli elettrici. Tuttavia, il titolo TSLA ha chiuso lontano dai minimi.
Nel frattempo, Peloton è schizzato dopo l’orario di chiusura grazie a una partnership con Lululemon Athletica (LULU). Peloton fornirà contenuti di fitness digitali per Lululemon in un accordo quinquennale. Il titolo $PTON, che è vicino ai minimi storici, è salito di oltre il 15%. Il titolo $LULU, appena al di sotto della media a 50 giorni e di un punto di acquisto, è salito leggermente durante la notte.
Sebbene tecnicamente mercoledì segni l’inizio di un tentativo di rally, il mercato è in correzione. I rischi sono molto alti per qualsiasi acquisto. L’unico eccezione potrebbero essere le azioni nel settore dell’energia, che stanno aumentando insieme ai prezzi del petrolio greggio.
Alcuni nomi nel settore dell’energia hanno mostrato un’azione rialzista mercoledì mentre i prezzi del petrolio greggio salivano a un massimo di 52 settimane.