L’S&P 500 chiude in positivo grazie ai prezzi del petrolio: attenzione tutta rivolta alla FED

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I principali indici hanno terminato la giornata in territorio negativo, ma hanno chiuso ben lontani dai minimi della giornata, spinti – ancora una volta – dai titoli a grande capitalizzazione. Il Vanguard Mega Cap Growth ETF (MGK) è sceso dell’1,0% al suo minimo prima di chiudere con una perdita dello 0,2%.

 

L’SP500 e l’Invesco S&P 500 Equal Weight ETF (RSP) sono scesi entrambi solo dello 0,2%. Il breadth market è stata negativo, ma in misura modesta. 

 

Un calo intraday del greggio, che ha superato i 92,00 dollari al barile all’inizio della sessione, ha favorito il recupero pomeridiano. I futures sul greggio WTI sono scesi dello 0,04% a 90,49 dollari al barile.

 

Il sentiment negativo generale è stato in parte guidato dall’esitazione di fronte all’annuncio del FOMC di mercoledì 20 Settembre, che presenterà anche una sintesi aggiornata delle proiezioni economiche e un grafico a punti.

 

L’aumento dei tassi di mercato ha agito come un altro vento contrario. Il rendimento dei titoli a 2 anni è salito di otto punti base al 5,12% e quello dei titoli a 10 anni è salito di cinque punti base al 4,37%, nonostante la riapertura di 13 miliardi di dollari di titoli a 20 anni sia stata accolta da una forte domanda.

 

Solo due dei settori dello S&P 500 hanno chiuso in positivo – sanità (+0,1%) e servizi di comunicazione (+0,01%) – mentre il settore energetico (-0,8%) ha registrato il calo maggiore.

 

Gli investitori vedono ancora scarse possibilità di un rialzo dei tassi entro la fine del mese, ma le probabilità di un rialzo della Fed il 1° novembre sono tornate quasi al 50%.

 

Instacart (CART 33,70, +3,70, +12,3%) è stato un titolo di spicco. La società ha fissato il prezzo della sua IPO a 30 dollari/azione ieri  a $42, ma ha ceduto gran parte del guadagno iniziale.

 

Nasdaq Composite: +30,7% YTD
S&P 500: +15,7% YTD
S&P Midcap 400: +5,3% YTD
Russell 2000: +3,7% YTD
Dow Jones Industrial Average: +4,1% YTD

 

Market Movers

— Attesa in vista dell’annuncio del FOMC di oggi 20 Settembre.

— L’aumento dei tassi di mercato tiene i titoli sotto controllo

— Il recupero delle mega-cap dai minimi ha contribuito a stimolare il mercato

— Il calo dei prezzi del petrolio ha coinciso con il recupero dei principali indici dai minimi di seduta.

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