Trimestrale tra luci ed ombre per Alphabet. Il business è cresciuto al ritmo più elevato da oltre un anno dopo che la casa madre di Google ha riportato un rimbalzo nel business della pubblicità. La reazione immediata ai dati da parte del mercato non è stata però positiva.
EPS & Vendite
$GOOGL ha riportato un utile netto nel terzo trimestre fiscale di 19,7 miliardi di dollari, o 1,55 dollari per azione, rispetto all’utile netto di 13,9 miliardi di dollari, o 1,06 dollari per azione dello stesso trimestre dell’anno precedente.
Il fatturato totale è stato di 74,6 miliardi di dollari, rispetto ai 68,45 miliardi di 12 mesi fa. Le vendite al netto dei costi totali di acquisizione (TAC) sono state di 64,1 miliardi di dollari, rispetto ai 57,3 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Gli analisti si aspettavano in media un utile netto di 1,46 dollari per azione su un fatturato di 75,96 miliardi di dollari e un fatturato al netto dei TAC di 63,1 miliardi di dollari.
Dati positivi, ma reazione immediata negativa
Nonostante i risultati sopra le attese, le azioni hanno registrato un crollo di quasi il 6% subito dopo la pubblicazione del report.
Gli investitori potrebbero essere rimasti delusi dalla performance debole della piattaforma Google Cloud , che rischia di uscire sconfitta dalla battaglia titanica con Microsoft Azure e Amazon AWS.
Corre il business della pubblicità, ma numeri sotto le attese.
Le vendite totali nel business AD di Google sono salite a 59,65 miliardi di dollari dai 54,5 miliardi di dollari dell’anno precedente, ma sono rimaste leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti pari a 59,2 miliardi di dollari.
Google Cloud ha registrato un fatturato di 8,4 miliardi di dollari, rispetto ai 6,9 miliardi di dollari dell’anno precedente. Le vendite di pubblicità di YouTube sono salite a 7,95 miliardi di dollari dai 7,07 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Il futuro dell’AI
Gli investitori e Wall Street sono focalizzati sul capire come l’intelligenza artificiale possa essere monetizzata. Mentre Microsoft Corp. sta vendendo la sua versione AI di Bing, l’equivalente di Google chiamato Bard è ancora in fase di test da parte degli utenti.
Alphabet sta potenziando le iniziative legate all’AI per migliorare l’efficienza operativa e la produttività nel 2023 e nei prossimi anni. L’azienda sta utilizzando l’intelligenza artificiale nella sua branca finanziaria e nell’analisi dei dati. Tuttavia ha preferito non esplicitare i ricavi collegati all’AI nell’ultimo report.
Il tema di mercato dell’AI è stato approfondito durante diversi webinar del percorso R.A.P.T.OR.