Core CPI al 4% a novembre, mentre la voce headline è cresciuta ad un tasso annuo del 3,1%, rallentando rispetto ad ottobre grazie alla diminuzione dei costi della benzina.
Core CPI Index di novembre
Nel complesso, i prezzi ad esclusione di cibo ed energia sono aumentati dello 0,3% a novembre, in linea con le aspettative degli economisti e leggermente al di sopra dello 0,2% del mese precedente.
CPI Index Headline di novembre
L’indice headline invece è aumentato dello 0,1% a novembre rispetto al mese precedente, dopo essere rimasto piatto a ottobre. Gli economisti prevedevano che il ritmo annuale degli aumenti passasse al 3,1% dal 3,2%.
La diminuzione dei prezzi della benzina, che è scesa del 6% durante il mese, ha più che compensato gli aumenti in diverse componenti, tra cui l’alloggio, l’assicurazione auto, l’assistenza medica e le auto usate.
Oltre alla benzina, i prezzi per abbigliamento, auto nuove, alcol e tariffe aeree sono tutti diminuiti a novembre.
Il mercato continua a sperare nel taglio dei tassi.
Il CPI headline ha toccato il 3% lo scorso giugno, ma a parte questo, il ritmo del 3,1% registrato a novembre segna il movimento più lento degli aumenti dei prezzi da marzo 2021.
Questa è una notizia positiva, ma la Fed ha più volte ribadito di voler vedere una discesa convinta verso il target del 2% prima di poter prendere in considerazione eventuali tagli, che al momento non sono in programma.
Powell terrà la conferenza stampa post-FOMC di dicembre domani.
Non diamo nulla per scontato, la consapevolezza della situazione si costruisce giorno dopo giorno, lunedì dopo lunedì.
Lo sanno bene i membri del Trader R.A.P.T.OR, con i quali discutiamo regolarmente sui 3 punti macro più importanti della settimana da tenere in considerazione.
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