Rotazione verso le small-cap, e S&P500 e Nasdaq che stoppano le loro serie positive di quattro giorni hanno caratterizzato la sessione del lunedì.
L’S&P 500 ha invertito la rotta chiudendo con un -0,1% a 5.021 punti. Il Nasdaq, che era salito fino allo 0,6%, ha perso lo 0,3%, dopo aver testato nuovamente l’area dei 16000 punti. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3%, segnando un altro massimo storico di chiusura.
Ancora sugli scudi $ARM, mentre hanno deluso le reazioni alle trimestrali di $ANET e $MNDY.
L’espansione del breadth verso le small-cap rilevato dagli scan R.A.P.T.OR. ha mantenuto il Semaforo TPRI verde.
CPI di gennaio in uscita alle 14:30.
Risveglio delle small-cap?
Il Russell2000 ha registrato un rialzo di quasi l’1,8% e ha chiuso vicino ai massimi di sessione. Possibile un attacco dei massimi degli ultimi due anni.
L’indice è stato in ritardo rispetto agli indici principali, ma è cresciuto del 4,9% durante il rally degli ultimi tre giorni.
Diverse banche stanno rivedendo a rialzo la loro visione sulle small-cap per il 2024, che fino a questo momento hanno sofferto la politica monetaria Fed degli ultimi due anni.
Settori e industrie
Orsi dissanguati
Gli indici hanno rotto livelli chiave come i 5000 punti sull’S&P500 e i 16000 sul Nasdaq.
Attenzione però, perchè gran parte della spinta sta arrivando dalla liquidazione di operazioni short.
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