Meta scivola sulla guidance dopo la sessione di mercoledì, dove il tentativo di rialzo è presto sfumato, lasciando spazio ad una price action mista e poco convincente.
Nvidia (NVDA) ha invertito al ribasso, testando la SMA50D. Movimenti simili da parte di altri titoli leader. Vertiv (VRT), leader dei sistemi di raffreddamento per data center, ha toccato un massimo storico mercoledì mattina, ma ha poi ceduto gran parte dei guadagni. Tesla (TSLA) ha reagito in maniera positiva alla trimestrale, ma il suo grafico è da ricostruire.
Nel post-market reazioni negative alle trimestrali da parte di Meta e ServiceNow.
In uscita oggi prima dell’apertura i report di Caterpillar (CAT), Tradeweb Markets (TW) e Royal Caribbean (RCL).
Oggi ci saranno anche dati macro in uscita, i più importanti sono la lettura del PIL del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Non si segnalano cluster di sbp sugli scan R.A.P.T.OR.
Festa già finita?
Il Dow Jones è sceso dello 0,11% nella sessione di mercoledì. L’S&P500 è salito leggermente e il Nasdaq è cresciuto dello 0,1%. Il Russell 2000 ha perso lo 0,36%.
Tesla ha ritracciato dai massimi intraday a $167,97, ma ha registrato un +12,1% a $162,13 grazie ai commenti bullish di Musk sulla nuova piattaforma e il futuro robotaxi. Vertiv è aumentato di oltre il 19% intraday a un massimo storico di $94,39, ma ha poi chiuso in rialzo solo del 6,8% a $84,57.
Ma il segnale più negativo della giornata è arrivato da Nvidia che ha perso il 3,3%, dopo aver ritracciato dalla SMA50D. Si tratta di una price action che potrebbe condizionare gli altri nomi dell’AI e il mercato in generale.

Il prezzo del petrolio è sceso dello 0,7% a 82,81 dollari al barile, mentre il rendimento del Treasury decennale è salito di 5,5 punti base al 4,65%.
Trimestrali: reazione negativa per Meta e ServiceNow
Le azioni di Meta sono crollate nel post-market, nonostante le stime battute, dopo che l’azienda ha fornito una previsione delle vendite inferiore alle aspettative per il trimestre in corso.
La società ha aumentato le previsioni per le spese totali, citando gli investimenti infrastrutturali necessari per supportare la sua “roadmap”nel campo dell’intelligenza artificiale.
Meta ha guadagnato $4,71 per azione su un fatturato di $36,46 miliardi per il trimestre chiuso a marzo. Gli analisti prevedevano utili di $4,32 per azione su un fatturato di $36,14 miliardi. Gli EPS sono aumentati del 114% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.
La reazione negativa potrebbe essere stata determinata dalle previsioni per il trimestre in corso e dall’aumento dei costi. Meta ha indicato vendite tra $36,5 miliardi e $39 miliardi, o $37,75 miliardi come punto medio. Questo è stato inferiore ai $38,25 miliardi per il trimestre che termina a giugno che gli analisti prevedevano. Il valore medio rappresenterebbe un aumento delle entrate del secondo trimestre di circa il 18% anno su anno, rispetto a una crescita delle vendite del 27%, 24,7% e 23,2% nei tre trimestri precedenti di Meta.
Meta prevede investimenti in conto capitale tra $35 miliardi e $40 miliardi quest’anno, aumentati rispetto alla precedente stima fra $30 miliardi-$37 miliardi. Le spese complessive per l’anno si aggireranno tra $96 miliardi e $99 miliardi, in aumento rispetto alla precedente stima di $94 miliardi-$99 miliardi.
ServiceNow (NOW) ha riportato utili e ricavi del primo trimestre che hanno battuto le stime di Wall Street, ma altre metriche finanziarie sono state appena in linea con le aspettative, mentre le previsioni sono risultate leggermente al di sotto delle attese.
L’azienda ha dichiarato che gli utili per il trimestre terminato il 31 marzo sono aumentati del 44% a $3,41 per azione rispetto al periodo dell’anno precedente. Inoltre, i ricavi sono aumentati del 24% a $2,6 miliardi. Gli analisti si aspettavano utili di $3,14 per azione su ricavi di $2,59 miliardi.
I ricavi da abbonamento sono invece aumentati del 25% a $2,52 miliardi, superando leggermente la stima di $2,51 miliardi. Per il trimestre attuale che termina a giugno, ServiceNow ha previsto ricavi da abbonamento nell’intervallo di $2,525 miliardi a $2,53 miliardi. La stima del consenso degli analisti è di $2,533 miliardi. Nessuna sorpresa positiva in questo caso.
Settori e industrie
Ritorno alla realtà
Il Semaforo TPRI ancora rosso parla chiaro: no a nuove posizioni intere.
Tecnicamente potremmo ancora avere un nuovo position day a breve, ma senza partecipazione e veri e propri sbp, anche in quel caso la soluzione migliore rimane quella di essere in gran parte cash.
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