Riparte lo stealth easing della FED, come confermato da Jerome Powell che ha annunciato l’intenzione della banca centrale di rallentare la riduzione del proprio balance sheet.
Il tentativo di rialzo ha avuto un pomeriggio turbolento ieri. Gli indici principali sono saliti dopo che la Fed ha appunto deciso di rallentare il ritmo della riduzione del bilancio, ma nell’ultima ora i guadagni sono evaporati e hanno chiuso lontano dai massimi intraday.
Le azioni legate all’AI hanno avuto una giornata difficile dopo che Advanced Micro Devices (AMD) e Super Micro Computer (SMCI) sono crollate a seguito delle trimestrali.
Dopo la chiusura, Qualcomm, DoorDash (DASH), Sprouts Farmers Market (SFM) e Carvana hanno pubblicato i propri report. Novo Nordisk (NVO) annuncerà gli EPS questa mattina, mentre Apple (AAPL) dopo la chiusura di oggi.
Il Dow Jones è salito dello 0,23%. L’S&P500 e il Nasdaq sono scesi dello 0,34% e 0,33%. Il Russell2000 è avanzato dello 0,25%.
Ad un certo punto è sembrato che il mercato fosse sulla strada giusta verso un position day, anche se gli indici erano ancora al di sotto delle loro SMA50D e hanno poi addirittura chiuso sotto le EMA21D.
Il rendimento del Treasury decennale è sceso di 9 punti base a 4,59%.
Semaforo TPRI ancora rosso secondo gli scan R.A.P.T.OR.
Riparte lo stealth easing della FED
La riunione della Federal Reserve terminata mercoledì ha segnalato ancora incertezza per i tagli ai tassi, che non avverranno prima della seconda metà del 2024.
Tuttavia, il FOMC ha dato il via libera a un rallentamento del ritmo con cui la Fed sta riducendo il suo portafoglio di titoli del Tesoro, il che potrebbe contrastare l’impatto dell’higher for longer.
Powell ha dichiarato di aspettarsi che l’inflazione torni a scendere più avanti quest’anno, anche se la sua fiducia nelle stime è diminuita. Ha evidenziato un probabile raffreddamento dell’inflazione abitativa a sostegno della sua visione.
Il governatore ha ribadito che è “improbabile” che la prossima mossa della Fed sarà al rialzo. “Penso che sia chiaro che la politica è restrittiva con i tassi di interesse ai livelli attuali.”
Ci vorrà però più tempo del previsto affinché la Fed acquisisca fiducia sul ritorno al target del 2%. Questo toglie praticamente dal tavolo un taglio dei tassi a giugno.

Powell ha affermato che le modifiche al ritmo della riduzione del bilancio si tradurranno in una sforbiciata da circa 40 miliardi di dollari al mese a partire dal 1° giugno. Ha aggiunto che il bilancio della Fed si ridurrà comunque dello stesso importo precedentemente previsto, ma in un orizzonte temporale più lungo.
“A partire da giugno, il Comitato rallenterà il ritmo di riduzione del suo portafoglio titoli abassando il tetto mensile di riscatto dei Treasury da 60 miliardi di dollari a 25 miliardi di dollari”.
L’allentamento del QT potrebbe essere visto a Wall Street come un gesto a favore dei mercati.
Settori e industrie
Ancora niente position day
La giornata di ieri è stata deludente, e nell’ultima ora il mercato è passato da un possibile position day ad una sessione negativa.
È importante aspettare segnali concreti di forza prima di diventare aggressivi, soprattutto con operazioni da position trading.
Molti leader si trovano appena sopra o sotto le loro SMA50D, spesso ancora all’interno delle basi. Non ci vuole tanto per creare delle situazioni interessanti, ma basta ancora meno per dover ricominciare tutto da capo
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