Bostic non fa paura: gli indici rimbalzano in chiusura, nonostante le dichiarazioni dell’esponente della FED che vede i primi tagli ai tassi possibili soltanto nel terzo trimestre dell’anno.
I titoli tecnologici hanno dato la carica, con il Nasdaq100 che ha toccato un nuovo massimo storico.
Chip protagonisti dopo che Taiwan Semiconductor (TSM) ha rilasciato una guidance positiva per il 2024. Segnali positivi anche da NVDA, ARM, AMD e UBER.
Ancora male Tesla.
I tori ignorano Bostic
Quotazioni in difficoltà dopo che il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato di vedere tagli dei tassi soltanto a partire dal terzo trimestre, molto più tardi rispetto a quanto stimato dai mercati. Christopher Waller ha commentato in maniera simile, mentre anche la BCE ha raffreddato gli entusiasmi in Europa.
Il breadth di mercato non è ottimale come indicato dagli scan R.A.P.T.OR. e dal Semaforo TPRI giallo.
Settori e industrie
I semiconduttori sono stati la vera forza trainante nella serata di ieri. Grande partecipazione ancora una volta da parte delle mega-cap, che mascherano in parte un breadth in difficoltà.
Volatilità in arrivo?
La stagione degli utili entrerà a regime la prossima settimana e raggiungerà il picco in quella successiva successiva. Possibile volatilità in arrivo, ma trimestrali sopra le stime potrebbero essere il il nuovo catalizzatore bullish.
Gian Massimo ha spiegato molto bene all’interno di un video riservato R.A.P.T.OR. postato ieri i possibili scenari immediati.


