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Giornata poco mossa sui mercati, che hanno comunque rispettato livelli di supporto chiave.

Il Dow Jones e il Nasdaq hanno chiuso con un rialzo inferiore allo 0,1%, mentre l’S&P500 ha chiuso sopra i minimi di sessione. Il Dow Jones ha mantenuto i 42.000 punti. Il Nasdaq ha trovato supporto per il secondo giorno consecutivo sulla sua EMA21D.

Il volume è diminuito sia sulla NYSE che sul Nasdaq rispetto a martedì, mentre i titoli in calo hanno superato quelli in rialzo su entrambe le borse, anche se con una differenza modesta.

Il Russell2000 è sceso leggermente mentre cerca supporto sulla linea dei 21 giorni.

Il rendimento del Treasury decennale è aumentato di quattro punti base, raggiungendo il 3,78%.

Luce verde sul Semaforo TPRI, come segnalato dagli scan R.A.P.T.OR.

 

 

Medio Oriente in fiamme, ma il petrolio chiude sui minimi

Nonostante le tensioni tra Iran e Israele, il petrolio ha visto sfumare gran parte dei guadagni nella sessione di ieri.

La riunione del JMMC dell’OPEC+ si è infatti conclusa senza modifiche alla politica di produzione, mantenendo il piano di aumentare l’output a partire da dicembre.

Il Ministro dell’Energia saudita ha avvertito che, se alcuni membri continueranno a superare le loro quote di produzione, i prezzi del petrolio potrebbero scendere a 50 dollari al barile. L’Arabia Saudita ha assunto un ruolo principale nei tagli alla produzione, limitando volontariamente 1 milione di barili al giorno. Da dicembre, l’OPEC+ aumenterà la produzione di 180.000 bpd.

I titoli petroliferi, che avevano brillato martedì, hanno ritracciato dai massimi.

ADP sopra le attese

ADP ha riferito che le buste paga nel settore privato sono aumentate di 143.000 unità a settembre, superando le aspettative di 121.500 . Tuttavia, l’incremento delle assunzioni non ha comportato una “forte crescita salariale”.

I trader ora scommettono su una probabilità del 65,8% di un taglio dei tassi da 25 punti base nella prossima riunione della Fed, prevista per il 7 novembre.

 

Tesla batte le attese, ma chiude in rosso

Tesla (TSLA) ha registrato un calo del 3,49%% dopo aver annunciato le consegne del terzo trimestre ieri. Il colosso ha prodotto 469.796 veicoli e ne ha consegnati 462.890, con un incremento del 6,4%.

Sebbene le consegne di Tesla abbiano superato le stime, non hanno raggiunto il cosiddetto “whisper number”, un’indicazione non ufficiale che prevedeva un numero più alto.Il titolo ha corso in vista del report, per cui sarebbe stato necessario un numero eccezionalmente forte per mantenere il trend positivo. Il “whisper number” stimato era più vicino a 470.000 veicoli.

 

Settori e industrie

Periodo di attesa

Questa settimana non ci sono stati motivi per essere aggressivi e in generale è stato un periodo di attesa.

Un paio di giornate positive potrebbero far apparire rialzisti gli indici e i titoli leader. Potenziali handle e basi si stanno formando. Tuttavia, una giornata molto negativa potrebbe danneggiare soprattutto Nasdaq e small-cap.

 

 

 

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