“In arrivo EV economici e robotaxi” è stata la rivelazione di Elon Musk per far dimenticare agli investitori il disastro dell’ultima trimestrale.
La pubblicazione del report è stato l’evento atteso per tutta la giornata di martedì, che ha visto il mercato registrare un secondo rialzo consecutivo, con gli indici chiave e molti leader che hanno chiuso con percentuali interessanti, senza però essere accompagnati da un balzo dei volumi e rimanendo sotto le SMA50D.
Grazie a questo avvio, potremmo avere un position day già questa settimana.
Prima dell’apertura toccherà a Boeing e Vertiv rilasciare la trimestrale, mentre dopo la chiusura sarà la volta di Meta, ServiceNow e Viking Therapeutics.
I prezzi del greggio WTI sono saliti dell’1,8% a $83,36 al barile, mentre il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di 2,5 punti base al 4,6%, comunque non lontano dai massimi di cinque mesi.
Crescita del bullish breadth segnalata dagli scan R.A.P.T.OR.
Small-cap “leader” della sessione
Il tentativo di rialzo ha vissuto un’altra giornata positiva martedì, con i titoli tecnologici e le small-cap che hanno guidato. I rendimenti dei Treasury sono scesi a seguito di alcuni dati economici inferiori alle aspettative, supportando il mercato azionario.
Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,69%, mentre l’S&P500 è salito del 1,20%. Il Nasdaq è balzato del 1,59%, con il Russell2000 che è avanzato dell’1,79%.
Due giornate positive non sono certo una sorpresa dopo il sell-off della scorsa settimana, ma attenzione perchè gli indici sono ancora sotto le SMA50D e i leader sembrano avere bisogno di più tempo per ricostruire i loro grafici.
Il position day potrebbe arrivare già questa settimana, ma è ancora tutto da vedere se sarà accompagnato anche da volumi e sbp.
Tesla: EV economici e robotaxi
Tesla ha annunciato risultati del primo trimestre peggiori del previsto, con l’utile più basso dal 2021. Tuttavia il titolo ha avuto una reazione immediata molto positiva salendo di oltre il 10% dopo la conferenza “bullish” di Elon Musk.
Disastro fondamentale
Tesla ha comunicato che gli utili del primo trimestre sono scesi del 47% a 45 centesimi per azione, mentre il fatturato trimestrale è stato di 21,3 miliardi di dollari, in calo del 9% rispetto al primo trimestre del 2023. Gli analisti si aspettavano che gli utili sarebbero diminuiti più del 42% a 49 centesimi per azione con un calo delle vendite di quasi il 5% a 22,22 miliardi di dollari.
L’EPS del primo trimestre è stato il più basso dal momento in cui ha postato 31 centesimi per azione nel primo trimestre del 2021.
Piattaforma di prossima generazione e robotaxi
Tesla ha affermato che la sua piattaforma di prossima generazione è già “in sviluppo”, e contribuirà insieme allo sviluppo della guida autonoma alla prossima fase di crescita.
Interessante come l’azienda abbia inoltre anticipato l’introduzione di nuovi modelli più accessibili rispetto alla precedente scadenza della seconda metà del 2025 e che le nuove auto potranno essere assemblate sulle stesse linee di produzione di quelle attuali, senza dover quindi costruire nuove fabbriche.
Musk ha poi confermato che l’azienda “presenterà” il suo robotaxi, o “cybercab”, l’8 agosto e che in quel momento verrà discusso anche il veicolo a basso costo.
Palese ormai come Tesla non sia più una casa automobilistica (lo è davvero mai stata?), ma abbia come focus la robotica, la guida autonoma e la possibilità di implementare queste innovazioni su enormi flotte di veicoli.
Fatturato, free cash flow e AI
La riduzione del fatturato del Q1 è dovuta principalmente a un prezzo medio di vendita dei veicoli ridotto e a una diminuzione delle consegne di veicoli. Tesla ha aggiunto che il fatturato è stato anche ostacolato da problemi con il lancio del Model 3 della sua fabbrica di Fremont.
I margini lordi totali sono stati del 17,4%, in calo di 199 punti base rispetto al Q1 2023. Nel frattempo, ha chiuso il primo trimestre con un inventario globale di veicoli di 28 giorni, in aumento dell’87% rispetto al Q1 2023.
Il free cash flow di Tesla è diventato negativo per un ammontare di 2,5 miliardi di dollari nel Q1, guidato da un aumento dell’inventario di 2,7 miliardi di dollari e dalla spesa di Tesla di 1 miliardo di dollari per “infrastrutture di intelligenza artificiale”. I dirigenti di Tesla prevedono che il flusso di cassa libero tornerà ad essere positivo già nel Q2.
Tuttavia, l’azienda ha aggiunto che “continuerà ad aumentare” la capacità delle sue infrastrutture di intelligenza artificiale nei “mesi a venire” e che attualmente sta lavorando alla funzionalità di ride-hailing che sarà “disponibile in futuro“.
“Il futuro non è solo elettrico, ma anche autonomo“, ha dichiarato l’azienda nel suo comunicato. “Riteniamo che l’autonomia su grande scala sia possibile solo con dati provenienti da milioni di veicoli e da un immenso cluster di addestramento AI. Abbiamo già, e continueremo ad espandere, entrambi“.
Il CEO ha arringato gli investitori e Wall Street su quello che è il vero piano: “se qualcuno non crede che Tesla risolverà il problema della guida autonoma, penso che non dovrebbe investire nell’azienda“. Parole molto forti che ovviamente dovranno essere seguite dai fatti.
Settori e industrie
Position day già in settimana?
Siamo ancora in un momento di osservazione e attesa, specialmente con così tante trimestrali in arrivo e dati macro in uscita.
Il position day potrebbe arrivare già giovedì, ma questo non significa in automatico la comparsa di cluster di opportunità a basso rischio.
Focus sugli scan, sulle watchlist e sui titoli con la forza relativa migliore o in crescita.
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