Indici alla prova delle SMA50D dopo la sessione di lunedì, che ha visto un leggero follow-up del rimbalzo della scorsa settimana in attesa dei test tecnici, fondamentali e macro di questi giorni.
Il Nasdaq è salito di quasi lo 0,4%, mentre l’S&P500 è salito dello 0,32%.
Entrambi gli indici sono arrivati alle loro SMA50D: un ritorno sopra questa resistenza sarebbe un buon segnale, ma non è da escludere un nuovo ritracciamento.
Il Dow Jones è salito dello 0,38%, mentre il Russell2000 ha guidato con un aumento dello 0,70%.
Il volume è diminuito sul NYSE, ma è aumentato sul Nasdaq. Le azioni in rialzo hanno superato quelle in ribasso con un rapporto di 3 a 2 sul NYSE e di circa 12 a 7 sul Nasdaq.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di 5 punti base al 4,61%.
Miglioramento del breadth segnalato dagli scan R.A.P.T.OR.
Apple e Tesla pesano sugli indici
Apple (AAPL), che da sola rappresenta più del 8% del Nasdaq e quasi il 6% dell’S&P500 – ha registrato un rialzo del 2,48%, ma ha chiuso ben lontano dai massimi di giornata. Il prezzo è tornato sopra la SMA50D, dopo che un analista di Bernstein ha migliorato il giudizio sul titolo da “market perform” a “outperform”.
Tesla (TSLA), che pesa per l’1,7% sul Nasdaq e per poco più dell’1% sull’S&P 500, è balzata del 15,31%. La società ha ottenuto un’approvazione provvisoria per la sua tecnologia di guida autonoma in Cina, dopo che il CEO Elon Musk ha effettuato una visita a sorpresa nel Paese asiatico durante il fine settimana.
FED e trimestrali
Mercoledì la Fed concluderà il suo incontro e potrebbe fornire nuove indicazioni sul percorso verso il taglio dei tassi. Con l’inflazione che si è mostrata persistente quest’anno, i funzionari della banca centrale hanno ridimensionato le stime sui tagli ai tassi.
Gli investitori hanno già tagliato le aspettative, con probabilità che il primo taglio dei tassi non si verifichi prima dell’incontro di settembre.
Apple, Amazon, Eli Lilly, Pfizer e Super Micro Computer sono invece alcune delle trimestrali che potrebbero influenzare il mercato nel complesso.
Settori e industrie
Flessibilità è la parola d’ordine
Il position day non è ancora arrivato, ma è innegabile che “alcune cose” siano cambiate rispetto alle scorse settimane. Le tessere del puzzle non sono ancora tutte al loro posto, pertanto bisogna essere pronti ad accettare eventuali stop loss, senza far drammi.
Ancora poca chiarezza sui possibili temi emergenti, ecco perchè ti raccomando di non perderti l’ultimo video a riguardo QUI.
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