Indici in rosso, ma supporti ok. I livelli chiave hanno infatti resistito e le quotazioni si sono allontanate dai minimi di giornata.
Diverse azioni si sono comportate relativamente bene come ad esempio Microsoft (MSFT), GitLab (GTLB), Datadog (DDOG), Celsius Holdings (CELH), Elastic (ESTC), Novo Nordisk (NVO), Spotify (SPOT) e Arm Holdings (ARM).
Rimbalzo degli indici, ma breadth più negativo
Le chiusure lontano dai minimi potrebbero definire una giornata tutto sommato quasi positiva, se non fosse per il “dietro le quinte”.
Il Dow Jones è sceso dello 0,25% mentre S&P500 e Nasdaq hanno perso lo 0,6%, in area EMA21D. Le quotazioni si trovano sopra i minimi del 5 gennaio, con le SMA50D e SMA10W che offrono un potenziale supporto.
Il breadth di mercato è ulteriormente peggiorato come indicato dagli scan R.A.P.T.OR. e dal cambio colore del Semaforo TPRI, passato da verde a giallo.
Ancora male il Russell2000, che ha trovato supporto sulla SMA50D.
Un altro segnale del peggioramento del breadth è arrivato dall’ETF Invesco S&P 500 Equal Weight (RSP) che ha perso l’0,8%, sotto la EMA21D e ai minimi da un mese.
Settori e industrie
Le industrie del finanziario e gli industriali sono stati protagonisti della sessione di mercoledì.
Fase choppy e laterale
Una pausa del rally sarebbe normale dopo i forti guadagni di fine 2023. I livelli attuali e quelli dei minimi di inizio mese saranno importanti per capire l’entità di un ritracciamento più profondo oppure una fase laterale prolungata.
Aggiorna le watchlist focalizzandoti sui titoli che stanno resistendo meglio alle vendite e si muovono su aree di supporto chiave.
Gli scan R.A.P.T.OR. sono perfetti in questo senso.


