L’agosto degli orsi in questo inizio mese continua, con il mercato che ha aperto in rialzo mercoledì, trasformando però i guadagni in perdite. Nvidia (NVDA) ha contribuito a guidare l’inversione al ribasso, impattata dai risultati, previsioni e commenti contrastanti da parte del produttore di server AI Super Micro Computer (SMCI).
Meta Platforms (META), Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Tesla (TSLA) e Amazon (AMZN) hanno incontrato resistenza su livelli chiave.
I prezzi del petrolio greggio negli Stati Uniti sono saliti del 2,8% a 75,23 dollari al barile.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è aumentato di otto punti base, raggiungendo il 3,97%.
Il Semaforo TPRI rimane rosso, come segnalato dagli scan R.A.P.T.OR.
Ancora un tentativo fallito
Il mercato ha invertito la rotta ieri dopo una forte apertura. Il Dow Jones è sceso dello 0,60%. L’indice S&P 500 è calato dello 0,77%. Il Nasdaq è diminuito dell’1,05%. Il Russell2000 è crollato dell’1,41%.
Il Dow Jones e il Russell2000 hanno nuovamente incontrato resistenza sulla SMA50D. Lo stesso è accaduto per l’Invesco S&P 500 Equal Weight ETF (RSP), che ha chiuso in calo dello 0,71%.
Il First Trust Nasdaq 100 Equal Weighted Index ETF (QQEW) è sceso dalla SMA200D, ritirandosi dello 0,74%.
I minimi di lunedì non sono stati violati, ma l’inversione al ribasso di ieri non è stata certo incoraggiante.
Soffrono anche le big tech
Nvidia è salita del 4,4% mercoledì mattina, ma ha chiuso in calo del 5,12% a $98,95 in una giornata di inversione al ribasso. È stata la chiusura più bassa dal 22 maggio, appena prima della sua rottura al rialzo a seguito dei risultati trimestrali.
Super Micro, ha mancato le previsioni sugli utili e ha fornito una guida al ribasso sull’EPS, ma ha dato obiettivi sui ricavi positivi. Ha anche indicato durante la chiamata sugli utili che Nvidia non inizierà spedizioni significative dei chip AI di nuova generazione Blackwell fino all’inizio del 2025, a seguito di recenti segnalazioni di ritardi nella produzione di Blackwell. SMCI è crollato del 20% mercoledì.
Apple è salita dell’1,25% a $209,86, ma ha incontrato resistenza sulla SMA50D.
Meta è sceso di poco più dell’1% a $488,92, invertendo nuovamente la rotta intorno alla SMA50D.
Tesla è scesa del 4,4% a $191,82, incontrando nuovamente resistenza sulla SMA200D dopo essere scesa al di sotto del livello lunedì.
Microsoft è scesa dello 0,3% a $398,43, non riuscendo a chiudere sopra la SMA200D per la seconda sessione consecutiva dopo averla superata durante la giornata.
Amazon è salita dello 0,55% a $162,82, ma ha ritracciato vicino alla linea SMA200D.
Google è avanzata dello 0,41% a $158,94, ben al di sotto della SMA50D.
Settori e industrie
Ma quale bottom?
Mercoledì è stato un ottimo esempio del motivo per cui gli investitori non dovrebbero affrettarsi a rientrare nel mercato al primo segnale (presunto) di rialzo.
Forse il tentativo riprenderà rapidamente slancio (crediamo di no) oppure, più probabilmente, il mercato scenderà ancora o rimarrà laterale per diverse settimane o mesi.
Continua a lavorare sulle watchlist, concentrandoti sulla forza relativa.
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