Nuovo record per Nvidia, ma peggiora il breadth di mercato, con i principali indici che hanno chiuso per la terza sessione consecutiva vicino ai massimi di giornata e le small-cap invece sotto pressione.
Il Russell2000 è sceso dell’1,25% e ha chiuso sotto la sua SMA50D per la seconda volta in cinque sessioni, divergendo dagli indici ad alta capitalizzazione.
I titoli tecnologici sono stati tra i pochi a chiudere in positivo martedì (ma diversi in realtà hanno sofferto), supportati ancora da Nvidia, mentre il volume degli scambi è stato più basso, segno di un possibile stand-by in attesa degli NFP.
Reazione positiva da parte di Crowdstrike nel post-market dopo la pubblicazione della trimestrale.
Attenzione, nel lungo termine abbiamo ancora una tendenza rialzista, ma nel breve sono presenti diversi segnali di cedimento da parte del rally.
Il Semaforo TPRI è passato da verde a giallo dopo le rilevazioni degli scan R.A.P.T.OR.
Il Dow Jones ha guidato la giornata, ma si è scontrato con la resistenza in area EMA65D-SMA50D. A seguire Nasdaq e S&P500, saliti dello 0,17% e 0,15%.
L’appettito per i Treasury ha spinto il rendimento del decennale verso il basso nelle ultime quattro sessioni, con gli investitori che stanno ricalibrando le aspettative sulla crescita economica.
Martedì mattina il JOLTS report del Dipartimento del Lavoro ha mostrato numeri sotto le attese, rilanciando le probabilità di un primo taglio dei tassi al 67%. Ancora mercato del lavoro, con il rapporto sull’occupazione ADP in uscita oggi, così come l’indice ISM dei servizi.
Bitcoin on fire
La liquidità in uscita da diversi titoli growth si è riversata anche sul Bitcoin, che continua a prezzare sopra quota $70.000.
Effetti positivi su diversi nomi collegati al tema, come $COIN e $MSTR
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