⭕️ Analisi del mercato: Azionario USA
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PANORAMICA DEL MERCATO
Il mercato azionario ha mantenuto una performance positiva anche durante la settimana accorciata dal Giorno del Ringraziamento. Dow Jones, S&P 500 e Russell 2000 hanno raggiunto nuovi record concludendo un novembre straordinario.
Nvidia (NVDA) ha registrato una settimana negativa, ma ha recuperato terreno venerdì rimanendo comunque sotto alcune medie mobili chiave. Anche altri colossi tech, come Meta Platforms (META) e Apple (AAPL), hanno mostrato una buona price action venerdì, non accompagnata però da volumi.
Tesla (TSLA) ha chiuso la settimana in calo, ma sta consolidando vicino ai massimi, mentre è iniziato il lancio della nuova, importante versione dell’aggiornamento Full Self-Driving.
La settimana si prospetta intensa per gli utili nell’industria software, con protagonista Salesforce.com (CRM), gigante del Dow Jones. Tra le altre aziende sotto i riflettori figurano Credo Technology Group (CRDO), Docusign (DOCU), nCino (NCNO), Guidewire (GWRE) e Samsara (IOT). Anche il comparto della cybersecurity avrà un ruolo di rilievo, con le pubblicazioni di SentinelOne (S), Okta (OKTA), Zscaler (ZS) e Rubrik (RBRK).
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di 22 punti base durante la settimana, attestandosi al 4,19%. Questo calo riflette la crescente fiducia dei trader obbligazionari nel fatto che il Presidente eletto Donald Trump adotterà una politica fiscale complessivamente prudente, supportato dagli sforzi guidati da Elon Musk per migliorare l’efficienza del governo. Il rapporto sull’occupazione, atteso per venerdì, concluderà la settimana dei dati economici.
Nel mercato energetico, i futures sul greggio statunitense hanno subito una flessione del 4,55%, chiudendo la settimana a 68 dollari al barile.
Da segnalare il cambio luce sul Semaforo TPRI, che dopo una breve parentesi verde è tornato giallo.
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ANALISI DEGLI INDICI
Il rally ha chiuso una settimana solida e un novembre straordinario.
Nella scorsa settimana, il Dow Jones è cresciuto dell’1,4%, mentre l’ S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente l’1,1%. Anche il Russell 2000 ha segnato un incremento dell’1,2%.
Nel mese di novembre, il Dow Jones ha registrato un balzo del 7,5% e l’S&P 500 ha guadagnato il 5,7%, segnando per entrambi la migliore performance mensile dell’ultimo anno. Il Nasdaq è salito del 6,2%, mentre il Russell 2000 ha messo a segno un notevole incremento del 10,8% che ha chiuso il gap con gli indici ad alta capitalizzazione.
Tra gli indici principali, solo il Nasdaq non ha toccato nuovi massimi settimanali, pur restando comunque molto vicino a tali livelli e mostrando paradossalmente una situazione migliore sul grafico weekly.
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AZIONARIO USA
Chiusure settimanali:
S&P500: +1,06%
QQQ: +0,80%
MDY: +0,84%
Russell2000: +1,17%
- ANGOLO DEGLI ETF
FFTY (Innovator IBD50 ETF): +2,20%
BOUT (Innovator IBD Breakout Opportunities): +0,44%
IGV (iShares Expanded Tech-Software Sector ETF): -1,17%
SMH (VanEck Vectors Semiconductors ETF): -1,01%
ARKK (ARK Innovation ETF): +3,20%
ARKG (ARK Genomic Revolution ETF): +8,90%
XME (SPDR S&P Metals&Mining ETF): +0,15%
PAVE (Global X US Infrastructure Development ETF): +0,77%
JETS (US Global Jets ETF): +1,53%
XHB (SDPR S&P Homebuilders ETF): +2,46%
XLE (Energy Select SPDR ETF): -1,87%
XLF (Financial Select SPDR ETF): +1,03%
XLV (Health Care Select Sector SPDR Fund): +2,25%
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I PROTAGONISTI
DELL: i risultati di Dell hanno superato le aspettative, registrando un aumento del 14% degli utili. Tuttavia, la crescita delle vendite del 10%, pari a 24,4 miliardi di dollari, è risultata leggermente inferiore alle previsioni, e l’azienda ha rivisto al ribasso le stime sulle vendite future. I dirigenti hanno sottolineato la “solida” opportunità nel settore dei server per l’intelligenza artificiale, ma hanno evidenziato che il mercato dei PC per i consumatori continua a rappresentare un segmento laggard. Il report ha moderato l’entusiasmo degli investitori riguardo a una possibile ripresa del mercato dei PC casalinghi.
CRWD: CrowdStrike ha riportato un aumento del 13% degli utili per azione (EPS) nel terzo trimestre, mentre i ricavi sono cresciuti del 29%, raggiungendo 1,01 miliardi di dollari, superando agilmente le aspettative. Gli analisti avevano previsto utili pari a 81 centesimi per azione su ricavi di 983 milioni di dollari.Il valore di ricavi ricorrenti annuali (ARR), una metrica finanziaria legata alla crescita dei servizi in abbonamento, è aumentato del 27%, attestandosi a 4,02 miliardi di dollari, leggermente superiore alle previsioni. Tuttavia, gli analisti stimano che le previsioni per il nuovo ARR netto nel trimestre di gennaio potrebbero essere riviste al ribasso. Si prevede che molti clienti richiederanno sconti sui prezzi al momento del rinnovo dei contratti per compensare i costi associati alle interruzioni causate dal blackout globale dei sistemi IT avvenuto a luglio.
WDAY: Workday ha registrato un aumento del 21% degli utili per azione rettificati nel terzo trimestre, superando le aspettative. I ricavi sono cresciuti del 16%, raggiungendo 2,16 miliardi di dollari, leggermente al di sopra delle stime di consenso. L’azienda, specializzata in software per le imprese, ha fornito una guida preliminare per i ricavi da abbonamenti fiscali 2026, che si è però attestata leggermente al di sotto delle previsioni degli analisti.
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FINESTRA MACRO-GEOPOLITICA
Il quarto trimestre si è aperto senza sorprese sul fronte dell’inflazione e dei consumi. La reazione dei mercati ha indicato la possibilità che la Federal Reserve proceda con un nuovo taglio dei tassi di interesse il mese prossimo. L’indice dei prezzi PCE core, principale misura dell’inflazione monitorata dalla Fed, è aumentato dello 0,27% a ottobre, portando il tasso annualizzato al 2,8% rispetto al 2,65% del mese precedente.
Le spese per consumi personali hanno registrato una crescita dello 0,4% nello stesso mese, ma solo dello 0,1% una volta rettificate per l’inflazione. I verbali della riunione della Federal Reserve del 7 novembre hanno evidenziato che i decisori considerano il livello attuale del tasso sui fondi federali restrittivo, pur mantenendo l’intenzione di attuare ulteriori riduzioni in modo “graduale”.
Il rapporto sull’occupazione di novembre potrebbe essere determinante per stabilire se la Federal Reserve opterà per un terzo taglio consecutivo dei tassi o per una pausa nella riunione di dicembre. Nonostante una crescita economica complessivamente solida, il mercato del lavoro ha mostrato segnali di raffreddamento, complicati da eventi straordinari come uragani e scioperi, che hanno influenzato i dati. Il rapporto in uscita venerdì potrebbe fornire maggiore chiarezza.
Secondo le stime di consenso, si prevede un incremento di 180.000 posti di lavoro, di cui 177.500 nel settore privato. Questo dato risulterebbe piuttosto deludente, a meno che il modesto aumento di soli 12.000 posti di lavoro registrato a ottobre non venga rivisto sensibilmente al rialzo. Si attende inoltre un leggero aumento del tasso di disoccupazione, dal 4,1% al 4,2%. Saranno altresì sotto osservazione il Job Openings and Labor Turnover Survey, in uscita martedì, e il rapporto preliminare sull’occupazione nel settore privato elaborato da ADP, previsto per mercoledì.
- TRIMESTRALI
Ancora un appuntamento con diversi nomi del software. La scosa settimana gli investitori hanno reagito negativamente a numerosi report, mostrando ancora una volta grande attenzione ai numeri relativi alle stime.
02/12/2024: ZS, CRDO
03/12/2024: CRM, OKTA, MRVL, PSTG
04/12/2024: DLTR, S, AVAV
05/12/2024: D, PATH, DOCU, GTLB, IOT
06/12/2024: GCO
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COSA FARE?
Il mese di novembre ha registrato una performance di rilievo per il mercato azionario, con l’elezione di Donald Trump che ha alimentato significativi guadagni, specialmente tra i titoli leader e quelli collegati allo stesso Trum & White House trade. Questo ha praticamente prolungato il forte mercato rialzista iniziato nell’ottobre 2022.
Sebbene gli indici possano continuare a salire, è ragionevole non considerare l’andamento dell’ultimo mese come una nuova normalità.
Per gli investitori con una significativa esposizione in titoli leader che mostrano buone performance, non sono necessarie azioni urgenti, ma ovviamente i profitti dovrebbero essere già stati portati a casa almeno parzialmente.
Fondamentale ora mantenere aggiornate le watchlist e rimanere attivamente coinvolti nel monitoraggio del mercato.
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TERMOMETRO TPRI
Il Fear&Greed Index sale a quota 66, mostrando l’avidità come sentiment prevalente del mercato. Una settimana fa il valore era pari a 61. FOMO ancora presente sul mercato, con mancanza di vere basi da position trading.
Divergenza $NAAR50 vs $COMP: sale la percentuale di titoli che prezzano sopra la SMA50 rispetto alla settimana precedente, in convergenza con la price action nel complesso positiva dell’indice.
Put/Call Ratio= 0,86 (0,85) Indicatore contrarian che compara il numero totale delle put tradate giornalmente con quello delle call. Valori sopra 1.2 indicano possibili bottom, mentre valori estremamente bassi indicano l’accumulo di opzioni call da parte dei retail, e quindi una “eccessiva” euforia con possibile ritracciamento in arrivo.
CBOE Volatility Index: 13,51
⭕️ PERCENTUALE TITOLI > SMA200D 02/12/2024
La percentuale dei titoli S&P500 scambiati sopra la loro media mobile a 200 periodi è pari al 76,00%, sul Nasdaq100 il 68,00% dei titoli prezza sopra lo stesso indicatore, mentre sul NYSE la percentuale è pari al 71,09%.
⭕️ NUOVI MAX 52 SETTIMANE 02/12/2024
Di seguito i titoli che hanno creato un nuovo massimo a 52 settimane. Numero molto alto questa settimana, ma attenzione perchè la maggior parte di essi hanno avuto difficoltà a tenere i massimi e sono stati accompagnati da volumi scarsi (soprattutto a causa della settimana corta).
⭕️ ASSET ALLOCATION E ANALISI SETTORIALE 02/12/2024
ASSET ALLOCATION
FORZA E MOMENTUM SETTORI S&P500
VALUE VS GROWTH
VALUE VS GROWTH (SIZE)
⭕️ WEEKLY PERFORMANCE SETTORI & TOP10 INDUSTRIE 02/12/2024
– Consumer Cyclical top sector con un RoC_5,D del +3,08%
– Energy bottom sector con un RoC_5,D pari a -1,05%