Sell-off di mercato nella giornata di ieri, con l’azionario che ha avuto una giornata difficile. Il Nasdaq e l’S&P500 sono crollati al di sotto delle loro SMA50D. Anche il Russell2000 è sceso, mostrando però più forza rispetto agli indici principali.
Tesla (TSLA) ha perso terreno a seguito dei risultati finanziari, mentre Alphabet, la società madre di Google (GOOGL), è ugualmente calata. Il resto delle Sette Sorelle, Nvidia (NVDA), Microsoft (MSFT), Meta Platforms (META), Amazon.com (AMZN) e Apple (AAPL) hanno chiuso in rosso insieme a decine di altre società tecnologiche.
Il Semaforo TPRI rimane verde, come segnalato dagli scan R.A.P.T.OR.
Le megacap guidano le vendite
Il mercato azionario ha subito perdite ampie, guidate dalle megacap e dal tech.
Il Dow Jones è sceso dell’1,25%, al di sotto del livello dei 40.000 punti e della EMA21D. L’S&P500 è crollato del 2,32% appena sotto la sua SMA50D. Il Nasdaq è precipitato del 3,64%, ben al di sotto della sua media a 50 periodi.
Il Russell2000 è sceso del 2,13%, fino alla sua SMA10D.
Quanto successo rappresenta un grande test per il rally. L’S&P500 e il Nasdaq potrebbero rimbalzare da questi livelli o scendere ulteriormente in una sorta di correzione intermedia, almeno per il tech.
Un aspetto positivo: il CBOE Volatility Index, o VIX, è salito del 22,55% a 18,04, il suo maggiore aumento giornaliero da giugno 2022. Pur essendo ancora al di sotto del picco di aprile, sta mostrando segni di vita.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è salito di 4,5 punti base al 4,285%
Gli utili di ServiceNow per il trimestre chiuso il 30 giugno sono aumentati del 33% a $3,16 per azione su base rettificata. Inoltre, i ricavi sono aumentati del 22% a $2,627 miliardi.
Gli analisti di ServiceNow si aspettavano che la società riportasse utili di $2,83 per azione su ricavi di $2,607 miliardi.
L’azienda ha dichiarato che i ricavi da abbonamenti sono aumentati del 23% a $2,54 miliardi, superando di poco la stima di consenso di $2,53 miliardi.
Le obbligazioni di performance rimanenti correnti, o CRPO, per ServiceNow hanno superato le aspettative. Il CRPO è aumentato del 22% a $8,78 miliardi. Gli analisti avevano previsto un CRPO di $8,68 miliardi.
Settori e industrie
Reset atteso e dovuto
Il tech appare debole, e non solo le megacap. Il mercato ha segnalato la necessità di ridurre l’esposizione complessiva da qualche tempo, con prese di profitto parziali o chiusure totali.
Il Russell2000 e le industrie non tecnologiche sembrano ancora in buone condizioni.
Assicurati di aggiornare le watchlist.
PS: è ancora possibile partecipare alla Trend Positioning Growth Conference 2024, che si terrà a Milano nei giorni 19 e 20 ottobre.
Per informazioni sull’evento o sugli altri servizi prendi un appuntamento con Natalia cliccando nel link sopra o andando nella pagina ufficiale del Trend Positioning Research nella sezione “Richiesta Info” QUI.