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Dopo la sessione mista di ieri, futures del Dow Jones sono saliti leggermente durante la notte, insieme a quelli dell’S&P500 e del Nasdaq. Micron Technology (MU) è balzata grazie alla trimestrale, un segnale rialzista per i semiconduttori e per le azioni legate all’intelligenza artificiale. Anche i nuovi stimoli dalla Cina hanno continuato a sostenere i tori.

Le small cap hanno subito il vendite più intense. Il Nasdaq è avanzato leggermente aiutato da Nvidia, mentre Meta Platforms (META) ha toccato nuovi massimi quando Mark Zuckerberg ha presentato l’intelligenza artificiale e gli occhiali per la realtà aumentata durante la conferenza annuale Connect.

Le ADR cinesi sono scese moderatamente, ma hanno chiuso vicino ai massimi della sessione, cedendo solo una piccola parte dei grandi guadagni di martedì.

ServiceNow (NOW) è scesa a causa di un’indagine del Dipartimento di Giustizia su possibili sovrapprezzi applicati dalle aziende di software alle agenzie governative. Il titolo ServiceNow ha perso il 3,7%, rimanendo comunque al di sopra della sua EMA21D.

I prezzi del greggio negli Stati Uniti sono scesi del 2,6% a 69,69 dollari al barile.

Il rendimento del Treasury a 10 anni è aumentato di 4,5 punti base, raggiungendo il 3,78%.

Luce verde sul Semaforo TPRI, come segnalato dagli scan R.A.P.T.OR.

 

 

Small cap sotto pressione

Il mercato ha continuato a seguire un andamento piatto mercoledì, sebbene il trading poco mosso dell’S&P500 e del Nasdaq abbia solo in parte oscurato le vendite tra le small cap.

L’S&P500 ha chiuso in calo dello 0,19%, ma ha comunque segnato un nuovo massimo storico nelle prime fasi della sessione, toccando i 5.741,03 punti. Il Nasdaq è salito di meno dello 0,1%, mantenendosi al di sopra della soglia dei 18.000 punti.

Tuttavia, il Russell2000 è sceso dell’1,2%. I titoli energetici, sanitari e dei beni voluttuari hanno avuto il maggior impatto sulle piccole capitalizzazioni, sebbene le perdite si siano estese anche ad altri settori.

L’S&P400 delle medie capitalizzazioni ha perso l’1,3%, registrando il calo più grande dal 6 settembre, dopo aver incontrato resistenza nella fascia 570-574. I settori industriale (22,7%), finanziario (16,6%) e dei beni voluttuari (14,4%) pesano di più nell’indice delle medie capitalizzazioni.

Anche il Dow Jones ha registrato una performance negativa, perdendo lo 0,7% durante la giornata e interrompendo una serie di quattro giorni di guadagni. Amgen (AMGN) da sola ha rappresentato 118 punti dei 293 persi dal Dow. Il titolo è crollato del 5,5%, con volumi doppi rispetto alla media, scivolando sotto la media mobile a 50 giorni, dopo che i risultati di due studi clinici sono stati deludenti.

 

Sorpresa Meta

Il CEO Mark Zuckerberg, durante il discorso più atteso alla conferenza Connect, ha dichiarato che Meta AI ha 500 milioni di utenti attivi, senza aver ancora lanciato nei Paesi più grandi. Ha poi annunciato l’introduzione dell’interazione vocale naturale per Meta AI.

L’azienda ha presentato il visore per la realtà virtuale Quest 3S, che con un prezzo di 299 dollari è molto più economico rispetto ai 499 dollari del Quest 3.

Sebbene i visori VR siano stati principalmente dispositivi da gaming, Zuckerberg ha promosso il Quest 3S come uno strumento per il lavoro virtuale, dotato di funzionalità tradizionali di calcolo.

Micron batte le attese

I risultati di Micron hanno superato le previsioni per il terzo trimestre fiscale, con il gigante dei chip di memoria che ha fornito guidance al rialzo. Il titolo MU è balzato di oltre il 10% nel post-market, segnalando un possibile ritorno al di sopra della media a 50 giorni in calo e forse il superamento di quella a 200 giorni.

I risultati e le previsioni sono un indicatore importante per i semiconduttori e per l’intelligenza artificiale.

 

Settori e industrie

Pausa salutare

Il mercato si sta prendendo una pausa, ma rimane in una condizione sana. Tuttavia non c’è stata una nuova ondata di opportunità.

Importante lavorare sulle watchlist, e farsi trovare pronti per nuovi setup.

 

 

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